Piano antincendio boschivo, riunione tecnica per avviare la campagna di prevenzione
“La grande partecipazione alla riunione tecnica operativa sul Piano Antincendio Boschivo regionale ha dimostrato l’interesse e l’attenzione di tanti soggetti per il territorio e la tutela del patrimonio boschivo e forestale regionale”.
Ha esordito così Francesco Cufari presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria insieme alle altre professionalità chiamate a raccolta per pensare “ad una strategia di prevenzione, che preveda da una parte di avviare prima le pratiche previste dalla campagna di prevenzione incendi, soprattutto, se le condizioni climatiche dovessero generare lunghi periodi di siccità. E poi di avviare dei percorsi che prevedano il coinvolgimento attivo e generativo di tutti i soggetti che possono garantire un forte apporto di competenze e azioni concrete come gli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, le associazioni di Protezione Civile e tutti quei soggetti con competenze tecniche specifiche e applicabili alla tutela del territorio in caso di incendi”.
“L’occasione di confronto di questo tavolo tecnico, più volte da noi richiesto - evidenzia Cufari - ha messo chiaramente in evidenza come gli incendi siano percepiti come un rischio da arginare e controllare al meglio possibile. Tutti gli attori presenti hanno portato contributi molto chiari per avviare subito azioni preventive e di maggiore controllo e conoscenza del territorio. Come Dottori Agronomi e Forestali abbiamo evidenziato quanto sia necessario il nostro coinvolgimento nelle azioni previste dall’Aib regionale, così da poter contribuire con le nostre competenze specifiche a ridurre l’impatto degli incendi sul patrimonio forestale della nostra regione”.
A sostegno delle parole di Cufari anche quelle di Andrea Bellusci Dottore Forestale coordinatore della commissione Forestazione della Federazione: “abbiamo sottolineato la necessità di dare continuità a questi tavoli di confronto e regia, poiché vista la complessità regionale è quanto mai necessario un confronto e una maggiore conoscenza tra tutti gli attori che operano nei diversi territori, così da aumentare l’impatto delle strategie e delle azioni di contrasto all’estensione di eventuali incendi. Siamo certi che continuando su questa strada “l’emergenza incendi” possa diventare una normale attività di contrasto ad un fenomeno, che oggi può essere limitato e controllato con precise tattiche e una prevenzione e cura del territorio costante”.