Lamezia, ex sindaco: “La decisione del Consiglio di Stato lascia senza parole”
Non le manda a dire Paolo Mascaro, l’ex sindaco di Lamezia Terme, che ha deciso di affidare le proprie parole al sociale network Facebook in merito alla decisione del Consiglio di Stato di confermare la gestione commissariale del suo Comune, sciolto nel novembre 2017 per infiltrazioni mafiose.
Parla di “pagina negativa” e in particolar modo per “chi crede fortemente nell’idea del senso etico dello Stato, per chi crede in una giustizia giusta e non in una giustizia frettolosa e sommaria”. E parla di massacro alla democrazia, perché per lui, l’ex sindaco di Lamezia è “incredibile che la democrazia rappresentativa di una importante città della Calabria sia oggi ancora massacrata e violentata sulla base di asserzioni oggettivamente inveritiere e facilmente riscontrabili”.
Poi fa un appello alla battaglia, perché per il primo cittadino c’è “la necessità di continuare una giusta battaglia a difesa di immortali principi etici, contestando e contrastando con coraggio abusi, soprusi, inefficienze, superficialità, omissioni, accanimenti. Non si tratta di combattere lo Stato, nel quale si crede e per il quale si lotta, ma – conclude l’ex sindaco di Lamezia Terme - di combattere malcostume e soprusi per affermare democrazia e giustizia e quindi l’eticità stessa dello Stato, oggi troppo spesso calpestata e maltrattata”.