‘Ndrangheta: mancano bobine intercettazioni, arrestato in libertà
Tribunale della libertà di Reggio Calabria, presieduto da giudice Olga Tarzia, accogliendo la richiesta degli avvocati Antonino Napoli ed Elio Cannizzaro, ha scarcerato Rocco Salvatore Gaglioti, arrestato nell'ambito dell'operazione "Cosa mia 2" con l'accusa di associazione mafiosa, ritenendolo affiliato alla presunta cosca Bruzzise operante nella frazione Barritteri di Seminara, nel Reggino. La decisione del Tribunale del riesame e' maturata dopo la richiesta del collegio difensivo, che durante l'udienza, attraverso l'avvocato Napoli, ha prodotto una certificazione, rilasciata lo stesso giorno del riesame dalla segreteria del pubblico ministero della procura distrettuale antimafia, dalla quale emergeva che ancora si era in attesa del riscontro da parte degli organi delegati alla copia delle bobine con i contenuti delle registrazioni delle intercettazioni ed ha richiesto l'applicazione del recente indirizzo delle sezioni unite della Cassazione che ritiene che in questi casi sia stato compromesso il diritto di difesa con il conseguente obbligo, da parte del Tribunale del riesame, alla revoca della misura. Il collegio, ritenendo fondate le conclusioni degli avvocati, ha revocato la custodia cautelare in carcere a Gaglioti ed ha disposto la sua immediata scarcerazione.