Cosca Galico-Bruzzise. Condannato affiliato, scatta la confisca dei beni
Ammonta a un totale di circa 250 mila euro il valore dei beni confiscati e ritenuti conducibili a Rocco Carbone, 52enne, palmese residente a Goito (nel mantovano), dopo che quest’ultimo è stato condannato per associazione di stampo mafioso a 6 anni di reclusione, in primo grado, nel 2013, sentenza poi passata definitiva nel 2015.
I sigilli sono scattati per due terreni agricoli che si trovano nel comune di Seminara e prodotti postali, per un valore complessivo, appunto di un quarto di milione. L’ordinanza - che si fonda sulle risultanze prodotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Reggio Calabria - è stata eseguita dai militari del Comando Provinciale.
I beni erano interessati erano già stati sequestrati nel novembre del 2017 (QUI). Carbone è ritenuto affiliato alla cosca palmese dei “Gallico-Bruzzise”, uno dei clan di ‘ndrangheta considerati tra i più agguerriti e che controllerebbero il territorio palmese.
Il 52enne era stato arrestato nel giugno del 2010 nell’ambito dell’operazione “Cosa Mia” che decapitò la stessa ’ndrina.