Clan Gallico: un altro sequestro di beni per 7 milioni

Reggio Calabria Cronaca

La Polizia di Reggio Calabria ha eseguito due provvedimenti di sequestro dei beni nei confronti di Vincenzo Minasi, avvocato di 57 anni e di Pasquale Mattiani, 50 enne imprenditore, entrambi ritenuti contigui alla cosca di ‘ndrangheta dei “Gallico”, attiva sul territorio di Palmi e con ramificazioni anche nel nord Italia. Il valore del patrimonio complessivamente sequestrato ammonta a circa sette milioni di euro. I provvedimenti di oggi traggono origine dalle nuove tranche dell’operazione “Cosa Mia” e sono il frutto delle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia reggina.

L’AVVOCATO “CONSIGLIORI” DEL CLAN

L’avvocato Minasi è infatti ritenuto dagli inquirenti il “consigliori” della famiglia Gallico e curatore dei loro interessi economici. Lo stesso avrebbe costituito società sia nel nord Italia che all’estero per acquistare diversi immobili in nome e per conto della cosca. Il tribunale accogliendo le risultanze delle indagini patrimoniali, ha disposto a carico di Minasi il sequestro di diversi beni mobili, immobili e società in Lombardia e Calabria .

Tra questi beni risultano: un fabbricato e due appezzamenti di terreno nel comune di Alserio (Como); due fabbricati a Como di cui uno a tre piani fuori terra con seminterrato; un fabbricato a tre piani fuori terra con seminterrato nel comune di Fino Mornasco (CO); due terreni di oltre 30 mila ettari nel comune di Rizziconi (RC); quote sociali e patrimonio aziendale della società “SAK s.r.l.”, con sede legale ad Alserio (CO) che opera nell’attività di gestione di ristoranti, pizzerie, tavole calde e fredde, bar e gelateria con commercio al minuto; quote sociali ed il patrimonio aziendale della società “Intercisa s.r.l.”, con sede legale a Fino Mornasco (CO) e che si occupa di intermediazione e consulenza per la cessione e l’affitto di beni mobili ed immobili ed aziende; tre veicoli, tra cui un fuoristrada Hammer, una Jaguar ed una moto; due polizze assicurative e conti correnti.

Il provvedimento di sequestro a carico di Mattiani, fa seguito ad altri provvedimenti eseguiti a novembre 2013 e nel gennaio scorso quando venne sequestrato un ingente patrimonio che comprendeva società e numerosi beni mobili e immobili, tra cui due alberghi a quattro stelle, l’hotel “Arcobaleno” di Palmi e il prestigioso Grand Hotel Del Gianicolo di Roma. Oggi è stata invece sequestrato una lussuosa villa a due piani fuori terra con un’ampia corte, che si trova in una panoramica località di Palmi e di proprietà di Mattiani.