Rissa di Ferragosto: arrestati quattro extracomunitari e denunciati tre italiani
Quattro giovani extracomunitari arrestati e tre italiani denunciati. È questo l'epilogo della notte di violenza che ha preso vita su una spiaggia di San Ferdinando alla vigilia di Ferragosto (LEGGI).
In manette sono finiti: Touray Bubacar, gambiano di 25 anni; Jaiteh Alagie, senegalese di 21; Jaiteh Dembo, maliano di anni 29; Marong Suwaro, gambiano di 28.
Denunciati invece alla Procura della Repubblica di Palmi i tre italiani, un 28enne, C.E. e il 41enne O.M., rosarnesi, insieme a G.S., 49enne di San Ferdinando, accusati a vario titolo ed in concorso tra loro dei reati di danneggiamento aggravato, rissa e lesioni personali gravi.
I FATTI
In particolare, intorno all’1.30 di notte, i carabinieri della Stazione locale e della Sezione Radiomobile della compagnia di Gioia Tauro sono intervenuti presso una struttura balneare di San Ferdinando, su richiesta di alcuni cittadini che avevano segnalato un gruppo di quattro extracomunitari, in evidente stato di ebbrezza alcolica, che dopo aver danneggiato la recinzione perimetrale e la pavimentazione del lido, aveva iniziato a lanciare pietre e bottiglie di vetro all’indirizzo di alcuni avventori, sino a generare una vera e propria rissa.
A seguito del tempestivo intervento delle pattuglie dell’Arma, le persone coinvolte nello scontro hanno tentato di sparire, tanto che due extracomunitari sono stati bloccati sul posto mentre altri due sono stati fermati poco distante, da parte di autopattuglie che nel frattempo erano giunte sul posto.
Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e accertare il coinvolgimento nella rissa di tre cittadini italiani, identificati e rintracciati nelle ore successive presso il pronto soccorso degli Ospedali Civili di Polistena e di Gioia Tauro, cui si erano rivolti per le cure del caso e con prognosi da tre a trenta giorni a causa delle ferite da taglio riportate.
Nel corso della rissa sono stati lievemente feriti - diversamente da quanto appreso in un primo momento - anche uno solo dei cittadini extracomunitari tratti in arresto (dimesso senza prognosi) e un appartenente all’Associazione Nazionale Carabinieri di Gioia Tauro, dimesso invece con 6 giorni di prognosi, quest’ultimo intervenuto per sedare la lite tra i due gruppi contrapposti.