Seconda tappa del tour “biografico” in bici con gli immigrati del progetto Bankadi II
Una passeggiata e un nuovo modo di vivere la città, valorizzando la bici non solo come mezzo di trasporto ma come motore di aggregazione e partecipazione attraverso il racconto di vita.
È questo il progetto a cui stanno lavorando rifugiati e migranti che nel 2014 vivevano e continuano a vivere in condizioni di marginalità nei pressi della stazione ferroviaria di Crotone. Il primo percorso ha visto protagonista il mare con una serie di tappe quali il “porto”, “il lungo mare”, “piazza ultras”, luoghi che hanno assunto un significato di vita e di speranza dopo i racconti di Lamin, un rifugiato che dopo un viaggio traumatico, lungo mesi, è approdato a Crotone.
Il Bike Tour, affianca il bike-sharing e l’angolo di ciclofficina presente nella sede dell'associazione in via est spiaggia delle forche, realizzato grazie al progetto “Benkadi II” che propone varie attività formative e di animazione alla cittadinanza, come cene fusion e multietniche, incontri e dibattiti nelle scuole e in luoghi pubblici per creare e promuovere l'integrazione sociale e contrastare le discriminazioni.
Il progetto di Arci Djiguiya è sostenuto dal programma PartecipAzione – Azioni per la protezione e la partecipazione dei rifugiati, un programma di capacity building ed empowerment realizzato da Intersos in partenariato con Unhcr.
Tutto pronto dunque per il secondo incontro, il 28 settembre alle 16 - nella sede dell'associazione, via est spiaggia delle forche, per una pedalata in bici che ha come protagonista la parola “Casa”.