Emergenza climatica. Nuvola Rossa aderisce alla manifestazione FFF

Reggio Calabria Attualità

Il Centro Socio-Culturale ‘Nuvola Rossa’ parteciperà al terzo sciopero globale promosso dal movimento Fridays For Future, che manifesterà nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, e anche a Reggio Calabria, per rivendicare il diritto ad abitare un pianeta più sano e più giusto, nel quale l’umanità non sia minacciata da politiche dissennate che mirano al profitto (per pochi) devastando l’ambiente.

“La massa di 250 mila metri cubi di ghiaccio che rischia di crollare su una parte del massiccio del Monte Bianco è l’immagine inquietante del cambiamento climatico ormai pressoché irreversibile e con cui dobbiamo fare i conti. Non in un futuro remoto, ma al tempo della nostra vita, oggi. La catastrofe ambientale del resto non interessa solo terre lontane. Nelle scorse settimane – avanza la nota - ha destato scalpore la notizia di una società multinazionale che per anni ha sversato materiale di scarico nelle acque di Reggio Calabria, generando la scomparsa della fauna presente in quell’area. E che dire poi dello Stretto di Messina, vera e propria discarica liquida in cui per decenni ogni tipo di rifiuto è stato riversato, nella più assoluta incuranza della popolazione e degli organi deputati al controllo?”

“In Calabria peraltro – prosegue Nuvola Rossa - è impossibile non pensare all’emergenza sanitaria ed ecologica rappresentata dalla disastrosa gestione dei rifiuti. Oltre alle inadempienze amministrative degli enti locali e delle società partecipate, siamo ancora molto lontani dall’attuazione della virtuosa filiera di riciclo-riuso-recupero, che permetterebbe una drastica riduzione del conferimento dell’indifferenziato in discariche e micro-discariche, oltre che l’allungamento del ciclo di vita di prodotti e merci”.

“Della questione ambientale negli ultimi anni si è iniziato a parlare, e giustamente. Tuttavia, ci preme sottolineare che non esiste giustizia ambientale senza una messa in discussione del modello di sviluppo economico capitalista, la cui unica ragion d’essere consiste nella mercificazione degli uomini e della natura. Il profitto a qualsiasi costo; l’imperativo della crescita economica senza curarsi della giustizia e della felicità delle persone; la concentrazione della ricchezza nelle mani di una percentuale irrisoria della popolazione mondiale; l’abbattimento di tutti quegli ostacoli che intralciano l’accumulazione finanziaria rapace o la costruzione di grandi opere che impoveriscono e deturpano i territori, come il TAV o il Ponte sullo Stretto”.