Nuoto. Arcuri: “ancora un’ipotesi il Centro Federale, in attesa urge una sede per gli atleti”
"Giuseppe Podella ai campionati assoluti nazionali nei 50 stile (a gareggiare con Dotto, Orsi ecc); Under 17 (Campione d’Italia in carica) nel Campionato nazionale; Giulia Filippelli e Dalila Iuticone ad un passo dal tempo limite per la qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti.
Under 20 (tra le prime 16 società a livello Italiano negli ultimi quattro anni) nel Campionato Nazionale; 10 atleti ai Campionato Italiani di Categoria; Dodò Ruggiero e Nicolas Cavallaro convocati nella Nazionale di Categoria; 13 medaglie nei campionati italiani indoor di salvamento sfiorando il record italiano.
Serie B Nazionale, Crotone come centro pallanotistico tra i più importanti in Italia; settore giovanile tre le migliori 16 società in ambito nazionale sia nel nuoto che nella pallanuoto. Oltre 150 ragazzi che fanno tutto per fare bene, oltre 20 record, individuali e di squadra, abbattuti in ambito regionale; Andrea Muscò tra i più forti atleti nati 2005, plurifinalista ai Campionati Italiani di categoria
Obiettivo Crotone in Serie A; Obiettivo Coppa Brema dopo 10 anni; Sinopoli vice campione mondiale nei 200 stile, Campione europeo e primatista italiano nei 50 farfalla; Garofalo vincitore di tre medaglie alle recenti Olimpiadi master a Torino. Risultati ed obiettivi dal valore sportivo unico. Risultati non chiacchiere. Sport non selfie".
Risultati certificati dalla Federazione Italiana Nuoto. Che potrebbero disperdersi, così come i ragazzi restare a spasso, se non si risolve immediatamente la problematica dell’impianto comunale. Risultati che hanno fatto sì che, oggi, la stessa Federazione venisse in Città per verificare quali fossero queste problematiche che impediscono l’apertura dell’impianto alle Associazioni sportive.
“Evidentemente - esordisce così con questa premessa Vincenzo Arcuri, Presidente della Rari Nantes e per conto di Kroton Nuoto e Lacinia Nuoto - la Federazione è stata molto chiara. Ma non poteva essere altrimenti. Abbiamo avuto modo di interloquire con il Presidente Porcaro, che insieme al Segretario Generale, Antonello Panza, ha partecipato all’incontro odierno presso l’amministrazione comunale: abbiamo appreso che la Federazione prenderà in ipotesi la costituzione di un Centro federale presso l’impianto olimpionico comunale solo e soltanto se vi sarà un valore sportivo, importante, da tutelare e difendere. Concetto e principio sottendente l’attività di ogni Federazione sportiva. Laddove detto valore sportivo si perderà, per qualunque motivo, la Federazione non avrà interesse e non potrà, per statuto, per regolamenti, impegnarsi in tal senso.”
“Tant’è che – spiega la nota - le valutazioni affinché si possa arrivare alla costituzione di un centro federale avranno termine al 31 dicembre 2019. Solo dal primo gennaio 2020, eventualmente, ed a determinate condizioni, tecniche, economiche, logistiche, ma soprattutto di valore sportivo da tutelare e difendere, si potrà costituire il centro federale. Fino ad allora la gestione, seppur con l’ausilio di consulenza tecnica della Federazione, resterà in capo all’amministrazione comunale, la quale sarà chiamata nell’immediato a trovare una soluzione amministrativamente valida ed efficace per far sì che le associazioni sportive che fanno sport, possano consentire l’ingresso ai propri atleti in acqua. Qualunque circostanza escludente la continuità operativa, sportiva, come sta accadendo ora, delle Associazioni, farebbe automaticamente venir meno i presupposti per la costituzione del centro federale”.
“Riponiamo ogni più grande fiducia nella nostra Federazione - continua Arcuri. E ci appelliamo alla buona riuscita delle procedure amministrative messe in atto dall’amministrazione competente. Purtroppo non possiamo fare altro che aspettare il termine della procedura di evidenza pubblicata. Nella speranza – avanza la nota - che questa volta possa essere corretta e concludente all’ingresso in piscina. Diversamente, ci rivolgeremo direttamente alla Federazione per comprendere quale forma di tutela voglia riservare a questa circostanza. Proveremo fino all’ultimo a proporre soluzioni, andare incontro alla risoluzione di ogni problema. Con l’unico scopo di consentire ai nostri ragazzi di andare in acqua. Non ci interessa altro. Non ci interessano attività che non sia lo sport! Nella città dello sport, noi vogliamo solo fare sport”.
“Ci hanno detto che avremmo dovuto rimboccarci le maniche e lottare, anche a Crotone, per le cose in cui crediamo. Siamo rimasti qui per tentare di rendere possibile ai nostri ragazzi di sognare in ambito sportivo. Ci hanno chiesto di fare in modo che i nostri ragazzi non lasciassero la città. Di fare in modo che potessero inseguire un sogno, una speranza. Anche a Crotone. Restando a Crotone. In più abbiamo portato in città atleti eccezionali. Campioni in ambito nazionale ed europeo. Abbiamo portato i ragazzi di Crotone a gareggiare e confrontarsi con i migliori.Ecco, non vorremmo andare prossimamente a raccontare loro che al sogno è seguito un brusco risveglio. Solo perché siamo a Crotone.”