Furti di gioielli con la “complicità” del titolare di un compro oro: due arresti a Reggio

Reggio Calabria Cronaca
Domenico Bevilavqua e Damiano Vincenzo Bevilavqua

Due uomini di etnia rom sono stati arrestati e il titolare di un negozio di compro oro è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in seguito ad una capillare indagine partita da una serie di furti in appartamento avvenuti nel reggino.

In arresto sono finiti Damiano Vincenzo e Domenico Bevilavqua, di 37 e 42 anni, cittadini di etnia Rom e residenti a Reggio Calabria. Misura dell’obbligo di presentazione alla PG invece per Francesco Maurizio Romano, 50enne, indagato per ricettazione.

I provvedimenti - emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale – sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile reggina- Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”.

I FATTI

Il tutto trae origine da una complessa attività di indagine svolta dagli investigatori della Squadra Mobile sotto le direttive del Procuratore Aggiunto dr Gerardo DOMINJIANNI e dei Sostituti Procuratori dr Gianluca GELSO e Giovanni GULLO - finalizzata al contrasto dei delitti di natura predatoria.

Le attività di indagine - condotte tra il 2016 ed il 2017 anche mediante servizi di intercettazione telefonica ed ambientale - avrebbero consentito di acclarare la responsabilità dei Bevlilacqua in ordine ad almeno 3 furti in appartamento avvenuti, in quel periodo, a Reggio Calabria.

In quelle occasioni, gli indagati, in alcuni casi rompendo le finestre, in altri forzando le porte di cantine annesse alle dimore, si sarebbero introdotti negli appartamenti delle vittime che in quel momento non erano in casa, asportando denaro, preziosi, monili in oro, orologi e talvolta anche fucili.

Le stesse indagini avrebbero inoltre acclarato che, in diverse circostanze, al negoziante del compre oro, consapevole della loro provenienza furtiva, venivano consegnati i gioielli ed i monili in oro rubati in casa dai due rom. Il tutto, ovviamente, per consentire agli altri indagati ed in particolar modo a Domenico Bevilacqua di avere un ritorno economico dai furti perpetrati con particolare spregiudicatezza.

Rilevante in tal senso sarebbe stata anche la circostanza per cui il Damiano Vincenzo Bevilacqua si sarebbe reso responsabile dei delitti allo stesso ascritti nonostante fosse, e sia tuttora, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a Reggio Calabria.

L’insieme delle risultanze investigative acquisite dai poliziotti della Squadra Mobile è stato, pertanto, condiviso dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso le misure cautelari eseguite nella giornata odierna.