Presa la banda che assaltò portavalori e ufficio postale, sette arresti
A distanza di quasi quattro anni dai fatti i carabinieri del comando provinciale della città dello Stretto hanno assestato un colpo importante arrivando a identificare e smembrare la presunta banda che nel 2019 assaltò un portavalori e un ufficio postale nella provincia di Reggio Calabria (QUI).
Alle prime luci dell’alba di oggi, dunque, i militari hanno fatto scattare il blitz con cui hanno arrestato sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di diversi reati in materia di armi e ordigni esplosivi, lesioni personali aggravate, danneggiamento, furto e ricettazione, e rapina. La misure cautelari a carico degli indagati sono state emesse dal Gip del tribunale di Palmi.
Gli inquirenti ritengono quindi di aver fatto luce sul colpo che nel maggio del 2019 fruttò ai rapinatori un bottino da 700 mila euro.
I malviventi, allora, presero di mira un furgone portavalori a Melicuccà: in cinque, armati e con il volto coperto, lo affiancarono con un’auto, una Fiat Punto, mentre - carico di denaro - stava raggiungendo alcuni uffici postali della zona, lungo la strada che collega la cittadina a San Procopio.
Una volta bloccato il mezzo la banda sparò dei colpi in aria, immobilizzò le guardie giurate e acciuffato il denaro sparì nel nulla.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza che il Procuratore della Repubblica locale, Emanuele Crescenti, terrà alle 10.30 insieme agli ufficiali dell’Arma provinciale, del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro e della Compagnia di Palmi.