Marijuana a “chilometro zero”: la coltivavano, confezionavano e spacciavano ‘in house’. 13 arresti
Gli investigatori l’hanno voluta chiamare non a caso operazione “Pollice Verde”, permeando il nome dalla “capacità” di gestirsi in house tutte le fasi della produzione della droga: avendo cura ad esempio di coltivarsi la marijuana, altrettanto di provvedere al successivo confezionamento dello stupefacente ottenuto e poi di preoccuparsi di distribuirlo per il consumo.
Alla base di questo "processo" una presunta organizzazione a delinquere che sarebbe stata composta da oltre un decina di persone, tredici esattamente, e per le quali, all’alba di oggi, è scattato un ordine di arresto tra il carcere ed i domiciliari oltre ad un sequestro preventivo di beni, eseguito dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
Le accuse contestate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo - diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri - che ha coordinato le indagini, sono evidentemente e a vario titolo quelle di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di droga e alla sua detenzione illecita, spaccio e produzione.