Sull’A1 con 300mila euro sotto al sedile: fermati e denunciati due calabresi nell’Aretino

Due uomini di origini calabresi sono stati beccati sull’A1 dalla Polizia Stradale di Arezzo a bordo di una “Citroen Dss” con 300 mila euro in contanti nascosti sotto il sedile, nel doppiofondo dell’auto.

I fatti risalgono al pomeriggio di lunedì scorso, 2 dicembre. Una pattuglia della Sottosezione di Battifolle, all’altezza dell’area di servizio di Lucignano, ha intercettato il veicolo e, dopo un breve inseguimento, lo ha fatto accostare.

L’auto era stata riconosciuta perché, alcuni giorni prima, era stata controllata e gli investigatori si erano accorti della presenza, sotto il sedile del conducente, di un doppiofondo appositamente creato che, all’epoca, era vuoto.

In quell’occasione alla guida della vettura c’era un 25enne di Bovalino, ignaro della scoperta fatta dagli investigatori che, invece, ne avevano memorizzato tipo e targa, convinti che prima o poi quel doppiofondo sarebbe stato utilizzato per trasportare qualcosa di losco.

L’uomo se ne ripartì tranquillamente, mentre nella Caserma di Battifolle c’è stato un passaparola tra tutti, nell’attesa di veder transitare di nuovo da lì la Citroen.

A nulla è valso lo stratagemma usato dal conducente – fanno sapere gli inquirenti - che, da “vero professionista del crimine”, avrebbe impostato sul navigatore di bordo un alert nella zona di Civitella Val di Chiana, definendola zona a rischio. Lo stesso ieri, mentre transitava nell’aretino in compagnia di un compaesano e coetaneo, è stato avvistato e fermato.

La sagacia dei poliziotti è stata premiata, tant’è che dal doppiofondo sono spuntati fuori 8 panetti, confezionati come se fossero pieni di droga, contenenti invece 300.000 euro in banconote di vario taglio.

I soldi e l’auto sono stati sequestrati e i due sono stati denunciati perché non hanno saputo giustificare da dove veniva quel danaro.