Turista precipitò da un balcone a Parghelia: la Procura segue la pista dell’omicidio
La Procura di Vibo segue la pista dell’omicidio preterintenzionale in seguito alla morte di Annamaria Sorrentino, la 30enne napoletana morta nell’agosto dello scorso anno dopo essere precipitata dal balcone mentre era in vacanza a Parghelia (QUI).
La ragazza, sordomuta, si trovava in vacanza nel Vibonese insieme ad altre cinque persone, anche loro sordomute, tra le quali il marito.
I presenti in quella casa avrebbero riferito agli inquirenti che Annamaria si sarebbe lanciata dal balcone perché “nervosa” e provata da una lite. Durante la caduta da un’altezza di 10 metri aveva riportato delle ferite gravissime e dopo due giorni di agonia era morta.
Inizialmente si seguì la pista dell’istigazione al suicidio. Nel registro degli indagati, peraltro, è comparso il nome di Paolo Foresta, il marito di Annamaria. A darne notizia è stata la redazione di Quarto Grado.
Il 14 gennaio ci sarà la nomina di un consulente per gli accertamenti - si tratta di esami irripetibili - su tutti i cellulari delle persone presenti al momento della tragedia, avvenuta il 16 agosto del 2019.