Estorsione e usura nel reggino. I Dettagli e i Nomi
Sono accusati di usura e estorsione le tre persone arrestate questa mattina a Reggio Calabria dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento del gip del locale tribunale. In carcere sono finiti Pasquale Lucisano, 65 anni, e Michele Nucera 43, mentre ai domiciliari e' stato posto Antonio Serra 81. Il sistema usurario costringeva un imprenditore a pagare interessi del 20% mensili su somme di danaro ricevuto da Nucera e Serra per far fronte a una situazione di grave difficolta' economica. Questi ultimi due, nel tempo, avrebbero consegnato prestato una somma di danaro per 8 mila euro. Dopo aver atto fronte per alcuni mesi, l'operatore commerciale non e' piu' riuscito ad onorare il debito. Il tasso era talmente alto che la vittima riusciva appena a pagare gli interessi. Gli assegni dati in garanzia, ufficialmente per l'acquisto di mobili e elettrodomestici, venivano poi incassati tramite pratiche legali con l'intervento di un avvocato, totalmente all'oscuro delle finalita' della gang. Con questo sistema l'organizzazione avrebbe ottenuto dalla vittima 28 mila euro. Nella vicenda Pasquale Lucisano, detto "Lillo", svolgeva il ruolo di mediatore tra le persone in difficolta', cosa avvenuta anche con l'imprenditore "strozzato", e Nucera e Serra. La vicenda e' stata denunciata dalla vittima nel settembre scorso, dopo che non ha retto piu' all'impegno oneroso cui aveva aderito nonostante la madre avesse contratto un finanziamento bancario.