Covid. Mascherine a prezzi esorbitanti: Gdf ne sequestra un migliaio, denunciati commercianti
905 mascherine di protezione individuale, le ormai note del tipo ffp2 che dovrebbero proteggere dal cosiddetto droplet, ovvero le goccioline che trasmettono i germi nell’aria, e quinti contenere il rischio di inalare il Covid-19, sono state sequestrate dalle fiamme gialle di Lamezia Terme che hanno anche denunciato due commercianti.
I militari hanno scoperto che in due supermercati dell’area della città della Piana, riconducibili ad un’unica società, i dispositivi sanitari individuali, molto richiesti ultimamente per via dell’attuale situazione emergenziale, venivano custoditi in dei cartoni, non in vista, sotto le casse di pagamento, e venduti solo su richiesta specifica dell’acquirente al prezzo ciascuno di 15 euro il tipo ffp2 con valvola, e di 11 euro per quello senza valvola.
Il valore commerciale dei dispositivi, in realtà, è di molto inferiore a quest’ultimi e per questo i finanzieri hanno avviato dei riscontri immediati lungo la filiera di distribuzione, estendendo i controlli contabili al fornitore dei supermercati.
Da qui hanno scoperto che le mascherine erano state acquistate all’origine, presso un distributore esclusivo, al prezzo ciascuna di 35 centesimi più iva, dunque poco meno di 43 centesimi.
“Dopo soli due passaggi commerciali (distributore-grossista e grossista-supermercati), approfittando dell’attuale situazione emergenziale - spiegano i militari - i prodotti sanitari … venivano commercializzati al pubblico … con un ricarico finale pari al 2142% del prezzo di mercato”.
Per questo ne è subito scattato il sequestro per l’ipotesi di reato di “manovre speculative su merci” (reato punito dal codice penale) e successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica, presso la quale sono stati denunciati il rappresentante legale dei supermercati controllati e, in concorso, il venditore all’ingrosso della merce sequestrata.
Dalla fiamme gialle ribadiscono ancora come non si fermino a questo caso i controlli per evitare possibili speculazioni in un momento così difficile. Sotto la lente dei militari decine di farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali dove vengono venduti articoli di protezione come mascherine, guanti, gel igienizzante ed altro.