Poliziotti salvano un uomo che tenta il suicidio, il Questore li ringrazia uno ad uno
“Esserci sempre” non vuole essere uno slogan ma l’essenza del quotidiano impegno e della presenza continua della Polizia di Stato sul territorio, soprattutto in aiuto dei soggetti più fragili.
Un’opera costante, impregnata di vicinanza umana che traspare, particolarmente, in tutti i casi in cui gli agenti si trovano, a volte per circostanze occasionali, a prestare soccorrono a quanti si trovino in difficoltà.
È quello che è avvenuto, ancora una volta, lo scorso 10 giugno, nella tarda mattinata, quando uno straniero di origine marocchina, poco più che trentenne, è stato convinto dai poliziotti a desistere da un tentativo di suicidio sul viadotto Bisantis di Catanzaro.
Il Questore della provincia, Mario Finocchiaro, ha voluto così incontrare personalmente gli agenti, cioè la Dirigente della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura cittadina; un appartenente alla stessa Sezione, uno dell’Ufficio di Gabinetto della Questura e uno del Nucleo Regionale Artificieri, e che sono intervenuti con grande professionalità, coraggio e umanità.
A nome proprio e dell’Amministrazione della Polizia, il Questore ha espresso grande compiacimento e un sentito ringraziamento per il loro operato che dimostra ancor più i valori incarnati dall’istituzione.
I poliziotti, alcuni liberi dal servizio e altri casualmente di passaggio, notato lo straniero in piedi su una balaustra del viadotto e con una corda al collo legata al palo di un lampione, resisi immediatamente conto della situazione, sono intervenuti, riuscendo, dapprima, a trovare le parole di conforto e di comprensione giuste per tranquillizzarlo e, poi, al momento opportuno, ad afferrarlo e metterlo in sicurezza.
Finocchiaro ha sottolineato come il “provvidenziale arrivo e l’intervento ineccepibile degli appartenenti alla Polizia di Stato ha salvato la vita allo straniero che palesava la sua determinazione a farla finita perché, a suo dire, nessuno voleva aiutarlo; in tale frangente sarebbe bastato un gesto o una parola non opportuna e l’uomo si sarebbe lasciato cadere nel vuoto”.
Con estremo garbo, uno degli Agenti, gli si è infatti avvicinato, cercando di calmarlo e rassicurarlo. L’uomo tremava e, nello stato in cui si trovava, la situazione era difficile ed estremamente delicata, ma è riuscito comunque a convincerlo a togliersi il cappio dal collo.
On quello stesso attimo, gli altri poliziotti, con rapidità e determinazione, lo hanno afferrato dalle braccia e dal busto mettendolo al sicuro per poi affidarlo alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso.