Processo ‘Ndrangheta stragista: "fine pena mai” per i boss Filippone e Graviano
Dopo diversi giorni in camera di consiglio, la Corte d’Assise di Reggio Calabria si è pronunciata con un “fine pena mai” per boss Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano che, dunque, “incassano” l’ergastolo al termine del giudizio di primo grado del processo denominato “‘ndrangheta stragista”.
Accolta così la richiesta del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, che aveva richiesto proprio una condanna di carcere a vita per i boss di Cosa nostra e della ‘ndrangheta ritenuti responsabili degli attentati ai Carabinieri – tra cui quelli a Fava e Garofalo uccisi nel 1994 – facenti parte del piano “stragista” di Cosa nostra all’inizio degli anni ’90.
La Corte ha deciso dopo aver ascoltato le argomentazioni delle parti civili (tra cui l’intervento dell’ex pm Antonio Ingroia, che oggi assiste i familiari dei due militari uccisi nel 1994) e delle difese, tra cui l’arringa dell’avvocato Giuseppe Aloisio, difensore del boss Graviano.