Servizio 118 nel vibonese, Direttore “sbotta” dopo incidente: “Basta allarmismi, rischiamo la vita”
L’ennesimo incidente stradale sulle arterie del Vibonese ha riacceso i fari sul servizio di 118 che - stando ad alcune deduzioni - sarebbe arrivato sul luogo dell’accaduto in notevole ritardo.
Una tesi fortemente contrastato dal direttore del servizio. Amareggiato e dicendosi "disgustato" dalle polemiche, il dottor Antonio Talesa, camice bianco con tanti lustri di servizio alle spalle, non ha esitato, infatti, a chiarire quanto accaduto.
“Basta allarmismi – ha sbottato stamane a Zoom24 – ci vorrebbe un po’ più di gratitudine nei confronti degli operatori che ogni giorno rischiano la vita propria per salvare quella altrui”.
Quindi è entrato nel merito della vicenda: “I minuti intercorsi – ha evidenziato – non sono stati novanta ma molto meno. Peraltro, siamo in piena emergenza estiva e disponiamo in tutti di cinque ambulanze come stabilito da un apposito decreto. Mezzi tutti impegnati, nel momento dell’incidente, in altrettante situazioni, tutte da codice rosso; nello specifico, vari incidenti stradali e una perdita di coscienza”.
Insomma, “inutile creare il caos ed alzare i toni. Il caso di Nicotera rientrava nella normalità e come tale è stato gestito. Nell’immediatezza è stata attivata la Guardia Medica. Quindi, abbiamo dirottato sul luogo la prima ambulanza libera”.
Fin qui le spiegazioni del dottor Talesa. Ma la verità è che questo problema si ripresenta ogni anno all’arrivo della bella stagione, quando il traffico aumenta e gli incidenti crescono in modo vertiginoso. “Negli anni scorsi – ha spiegato ancora il professionista – sono state istituite più volte postazioni supplementari, ma oggi la gravissima carenza di organico consente a mala pena di poter svolgere la turnistica e le normali attività quotidiane”.
Malgrado ciò “nessun territorio – ha puntualizzato Talesa – può considerarsi in pericolo in quanto la Regione calabria di quattro elicotteri. Peraltro, il 118 vibonese e calabrese sono efficientissimi, lavorano con spirito di abnegazione rinunciando anche ai periodi di riposo. Dunque, ora basta con questi allarmismi sconsiderati e con pretese assurde che creano solo scompiglio e disturbo ai cittadini”.
A rischio, infatti, c’è l’incolumità degli operatori. “Perchè se si diffondesse tra i cittadini questa idea i sanitari rischierebbero in prima persona. E se ciò accadesse -ha chiosato il direttore del 118 – non esiteremo a tutelare il servizio di 118 in tutte le sedi competenti”.