La prima di Armonie d’Arte Festival incanta il pubblico
Ramin Bahrami e Francesco Colella hanno incantato il pubblico nella speciale preview in mondovisione dell’edizione 2020 di Armonie d’arte festival. Il sito di Scolacium ha ospitato il primo appuntamento della kermesse diretta da Chiara Giordano. E anche in questa occasione non ha smentito il suo fascino e ha regalato magiche sensazioni nella speciale preview svoltasi ieri sera al Parco Archeologico Nazionale di Borgia, in provincia di Catanzaro.
Sul palco lo straordinario pianista persiano Ramin Bahrami e l'attore Francesco Colella, volto amato dal teatro e dal cinema italiano, per lo spettacolo “Occidente da Oriente – Nuove e antiche rotte lungo terre e mari di mezzo”. Un'anteprima unica, legata al progetto, Estate all'Italiana Festival, voluto da Italia Festival, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, che porta i maggiori festival italiani nel mondo attraverso una piattaforma digitale dedicata. Una produzione originale del Festival, con testi a cura di Francesco Colella e Armando Vitale e il commento sonoro di Paolo Sergio Marra, che è stato trasmesso in mondovisione con 200 paesi collegati.
Nel pieno rispetto delle misure previste per il Covid-19, il pubblico ha risposto con entusiasmo, lasciandosi condurre in un emozionante viaggio di sette mila anni di cultura letteraria e musicale tra la Mesopotamia e la Magna Graecia. Tra le mura di Scolacium, Bahrami e Colella hanno segnato le tracce di una comunione tra Oriente e Occidente, attraverso le note e le parole di musicisti e poeti vissuti in luoghi e in secoli diversi fra loro e superando i confini dello spazio e del tempo. Da Bach a Rachmaninov, da Brahms a Varvorglis, da un lato; da Peter Handke a Kayamm, da Abbas Kiarostami a Pasolini. Non uno spettacolo ma un incontro tra persone che, con Itaca nel cuore, hanno scelto comunque di intraprendere “Nuove Rotte Mediteranee”.
E' proprio questo il sottotitolo permanente che accompagnerà da questa edizione, la XX, Armonie d'Arte Festival, perché, come ha dichiarato Chiara Giordano “il Mar Mediterraneo, nella nostra visione, deve essere una via per approdi e non per sbarchi, su terre di permanenze e non di transiti. In questo senso, il Festival è e sarà un luogo materiale e immateriale di incontri e confronti dove l’internazionalità diventa opportunità. L'arte e la cultura sono il nostro futuro perché sono eternità. E da Scolacium, un luogo dove il tempo passa e rimane, possiamo essere l'esempio di come non solo la bellezza ma la creatività salverà il mondo”.
La programmazione di Armonie d'Arte Festival continuerà e martedì 18 agosto arriveranno, come previsto la Formazione da Camera dei Berliner Philarmoniker, la più blasonata compagine orchestrale del mondo che realizzerà un progetto in esclusiva per il Festival e per l'Italia con un emozionante tributo al Bel Paese, attraverso un viaggio musicale dal '700 al '900.