Facevano parte della locale di Giffone, condannati in via definitiva finiscono in carcere
I carabinieri di Taurianova hanno arrestato due giffonesi, Antonio Mandaglio, di 73 anni, e Pasquale Valente, di 58, su cui pende un ordine di carcerazione emesso dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, poiché condannati definitivamente a 6 anni di reclusione per associazione mafiosa.
Entrambi erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Insubria”, eseguita in tutta Italia nel 2014 (QUI) e dagli stessi militari, e che aveva consentito di smantellare alcune Locali di ‘ndrangheta sviluppatesi in Lombardia, ma che avevano tra i principali riferimenti anche la Locale di Giffone, con a capo si ritiene vi fosse Giuseppe La Rosa, detto “Peppe la Mucca”, tuttora in carcere al regime del 41bis.
Secondo l’ipotesi accusatoria della Distrettuale Antimafia dello stretto, avallata dalla Procura Generale, e confermata in via definitiva in tutti e tre gradi di giudizio, i due, in stretto contatto con il capo Locale La Rosa, lo aiutarono nell’attività di direzione e gestione del gruppo giffonese, dal quale dipendevano altre Locali nel nord Italia, anche concedendo le cosiddette “doti” agli appartenenti al clan con i relativi riti di affiliazione.
Mandaglio e Valente si rapportavano con i vertici delle altre articolazioni della ‘ndrangheta, anche del Nord o all’estero, ovvero con quelle operative in Germania.
Gli arrestati sono stati condotti dai Carabinieri presso il carcere di Palmi dove sconteranno la pena definitiva residua.