‘Ndrangheta, Dna, ha colonizzato la Lombardia
La 'ndrangheta ha "molteplici proiezioni, oltre il territorio calabrese, di cui la piu' importante è la Lombardia, secondo il modello della "colonizzazione". E' l'allarme lanciato dalla Relazione annuale della Direzione nazionale Antimafia, 1.110 pagine di dati e analisi sulla criminalita' organizzata made in Italy. "In Lombardia", chiariscono gli analisti, "la 'ndrangheta si e' diffusa non attraverso un modello di imitazione, nel quale gruppi delinquenziali autoctoni riproducono modelli di azione dei gruppi mafiosi, ma attraverso un vero e proprio fenomeno di "colonizzazione", cioe' di espansione su di un nuovo territorio, organizzandone il controllo e gestendone i traffici illeciti, conducendo alla formazione di uno stabile insediamento mafioso. Qui la 'ndrangheta ha 'messo radici', divenendo col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla "casa madre", con la quale però comunque continua ad intrattenere rapporti molto stretti e dalla quale dipende per le piu' rilevanti scelte strategiche".