Scuola. Scopelliti e Delfino: “Spirlì ritiri la sua ordinanza e riapriamo le scuole in sicurezza”
Gli assessori del Comune di Reggio Calabria, Rosanno Scopelliti (Scuola) e Demetrio Delfino (Welfare) chiedono al presidente facente funzioni, Nino Spirlì, di ritirare l’ordinanza con la quale ha sospeso le attività didattiche in tutto il territorio alla luce della sentenza del Tar che di fatto sospeso la chiusura delle scuole.
“La sentenza è molto chiara: non ci sono elementi aggiuntivi rispetto a quelli che hanno portato il governo a disporre la chiusura dalla seconda media in su che giustifichino un provvedimento che stabilisca maggiori restrizioni e con una validità indiscriminata su tutto il territorio regionale. Si conferma così indirettamente anche la bontà della ordinanza del Sindaco Falcomatà, che peraltro lasciava aperte almeno le scuole dell’infanzia e i nidi.
“Infatti la nostra ordinanza è stata dettata da motivazioni molto diverse, ovvero consentire alla ASP di riorganizzare le operazioni di tracciamento, messe in crisi dal funzionamento fin troppo efficace del protocollo in atto nelle scuole. La sentenza ribadisce anche che “non c’è certezza alcuna del nesso di causalità intercorrente fra lo svolgimento in presenza delle attività didattiche il verificarsi dei contagi”, lo sottolineiamo perché riteniamo nostro dovere tranquillizzare le famiglie su questo punto.
“Poiché la sentenza si applica solo alle famiglie che hanno fatto ricorso, l’augurio è che Spirlì non aspetti la sentenza di merito, che sancirebbe in modo definitivo l’irregolarità del suo comportamento già abbondantemente stigmatizzato da questa sospensiva. L’invito che gli rivolgiamo è di mettere al riparo l’istituzione che rappresenta da ulteriori magre figure, ritirando da subito la sua ordinanza. Si potrà consentire così a tutti i bambini calabresi di non perdere altri giorni di scuola e di socializzazione.
"Le vacanze di Natale si avvicinano e dobbiamo impedire una sospensione ininterrotta fino a gennaio. Per quanto ci riguarda continuiamo a lavorare perché la ASP garantisca una corsia preferenziale per eseguire tamponi a studenti e personale scolastico e un tracciamento efficace di coloro che risultassero positivi. Solo così si riaprirà in sicurezza e non rischieremo di dover chiudere di nuovo dopo pochi giorni”.