Cosenza, la “Sopraelevata” nominata “Via dell’Unità d’Italia”

Cosenza Infrastrutture

Non sarà più, anonimamente, la Sopraelevata, bensì Via dell’Unità d’Italia. La nuova denominazione della importante arteria che unisce ovest ed est della città è stata resa nota questa mattina dall’Assessore agli Affari Generali e Istituzionali Damiano Covelli nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare i toponimi che la Giunta formalizzerà a breve e per informare che si è già al lavoro per l’apposizione delle targhe di questi come di tutti gli altri già deliberati negli anni passati.

Si tratta di circa 200 nomi dati a strade, slarghi, vicoli, piazze su indicazione della Commissione Onomastica ma anche di semplici cittadini, singoli o riuniti in Comitati e Associazioni. “Il lavoro– ha detto la dirigente dell’Urbanistica architetto Sabrina Barresi presente assieme al responsabile dell’Ufficio Toponomastica Franco Montalto- si è svolto in base al Piano della Toponomastica ed ha riguardato l’intero territorio cittadino, con l’obiettivo di restituire identità ai luoghi in un rapporto stretto con la comunità.” Le denominazioni, infatti, hanno riguardato personaggi illustri di livello nazionale ed internazionale, ma anche tanti concittadini, noti e meno noti, che hanno lasciato un segno nella vita della comunità.

Di ciascuno di questi ultimi l’Assessore Covelli ha fornito una breve storia, che è poi storia di Cosenza. Ci sono educatori, avvocati, artigiani, giovani scomparsi prematuramente e tragicamente, politici, medici. C’è anche Raffaele Verbari, che fu Comandante dei vigili e sulla cui non inclusione nella precedente tornata di toponimi si era sviluppata una polemica che Covelli ha definito “del tutto strumentale”, precisando che la mancanza fu semplice disguido e nulla più. “Guardando i nomi scelti – ha tenuto a sottolineare - è evidente come tutti i toponimi fin qui assegnati hanno risposto all’unico criterio di ricordare quanti hanno contribuito a rendere civile e democratica la nazione e la città, senza guardare a colori politici ed appartenenze.” Da qualche giorno, la ditta Aquarius, per la quale era presente l’ing. Gabriele Rosa, ha iniziato ad apporre le targhe, che saranno di vari materiali e generi per adattarsi ai diversi luoghi. Entro un paio di mesi il lavoro dovrebbe terminare e durante una manifestazione pubblica se ne darà conto complessivamente grazie a fotografie digitali che Aquarius effettuerà per ogni toponimo. Alla creazione di una più salda identità collettiva ed all’omaggio doveroso alla storia patria e a quella della città, l’operazione toponomastica svolta dal Comune capoluogo unisce il vantaggio di mettere oggi a disposizione un lavoro di base, sia sulle strade che sulle numerazioni, che risulterà molto utile per il censimento del prossimo ottobre, oltre che per realizzare nuove cartine stradali e per utilizzare al meglio i servizi che le nuove tecnologie offronbo agli utenti attraverso sulla rete web.