Sentenza Tar, parla Spirlì: “È una follia, la Regione si opporrà”
“Poche famiglie non possono condizionare tutta la Calabria”. È quanto afferma il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, sulla riapertura delle scuole a partire da lunedì. Il ricorso, presentato al Tar da 160 famiglie (QUI), è stato accolto annullando così l’ordinanza di chiusura varata dalla Regione (QUI).
“Da lunedì, la Calabria non sarà in zona gialla, ma in quella arancione: sarà chiusa e nessun adulto potrà uscire se non per andare dal medico o a lavorare” afferma Spirlì, che ironizza: “I bambini e gli adolescenti, invece, potranno farlo. Loro, evidentemente, non corrono rischi, in pericolo ci sono solo i ragazzi dalla prima superiore in poi e tutte le altre persone fino ai 99-100 anni”.
“Non si può andare avanti in questo modo, è una follia. Poche decine di genitori non possono decidere per un’intera regione e per centinaia di migliaia di famiglie. Faremo tutto il possibile rimanendo nella legalità e utilizzando tutti gli strumenti democratici per rispondere a questa pronuncia” continua, affermando che l’avvocatura regionale è al lavoro per opporsi alla sentenza di oggi.
“È importante che i ragazzi siano tutelati. I genitori che vogliono tenere i figli a casa sono nel giusto, visto che nessuno è in grado di garantire la sicurezza nelle scuole” conclude. “In questo momento serve buonsenso”.