Regionali. La colazione di Tansi apre a De Magistris, ma resta lui il candidato
La coalizione “Carlo Tansi Presidente” e le tre liste a supporto nella corsa alla presidenza della Regione Calabria si aprono ad un'eventuale alleanza con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
La “novità” - dopo le ultime vicissitudini che hanno visto Carlo Tansi sempre più convinto di voler concorrere dal "solo" per la sua strada – è emersa ieri dopo che lo stesso Tansi ha incontrato in videoconferenza 65 dei 72 candidati nelle tre liste della coalizione (7 erano assenti giustificati) e i soci fondatori del movimento civico Tesoro Calabria, per discutere sulla possibile apertura con De Magistri.
I candidati delle quattro liste della coalizione, però, non hanno dubbi ed hanno chiesto che il candidato presidente rimanga il leader e fondatore del movimento civico Tesoro Calabria.
I candidati, hanno motivato tale volontà partendo dal presupposto che, la loro adesione alla candidatura, l’impegno nella raccolta firme e la presenza sul territorio, nasce dalla profonda fiducia e garanzia che nutrono per Carlo Tansi, che vedono come “unico garante del cambiamento, tanto auspicato, e assolutamente necessario per una Calabria si spera, ancora più ‘arancione'”.
Dopo lunga e approfondita discussione animata da uno spirito costruttivo e collaborativo, i candidati si sono espressi determinandosi, a larga maggioranza, in modo positivo, ritenendo che una alleanza con De Magistris “non può che arricchire, in termini di valori, affinità e intendi, la coalizione Carlo Tansi Presidente”.
Solo tre dei partecipanti hanno invece dichiarato che la candidatura alla presidenza tra i due leader, può scaturire dopo una attenta valutazione da approfondire. La coalizione Carlo Tansi Presidente resterà in ogni caso – “senza pregiudizi, né idee preconcette” – aperta a qualunque soluzione che possa portare a vincere le elezioni regionali con persone “credibili e competenti”.
“Andare avanti da soli non giova a nessuno – si legge in una nota – se si vuole vincere e amministrare la regione, per fare emergere tutte le sue potenzialità inespresse. A tal fine è necessario fuggire da ogni tentativo di accordi con il sistema marcio della politica calabrese e incentivare alleanze puramente civiche con soggetti in grado di favorire finalmente il decollo della regione più bella d’Italia, la nostra Calabria”.