Intensa settimana di controlli per la Polizia nel crotonese: scoperto furto di energia
Un’altra settimana intesa sta per concludersi per gli agenti della Questura di Crotone. In solo sette giorni, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta”, i poliziotti sono riusciti a conseguire i seguenti risultati: una persona tratta in arresto; 4 persone deferite all’AG; 2 segnalate all’Autorità Amministrativa; 2 persone accompagnate in Questura. E ancora, 838 persone identificate e 259 veicoli controllati; 17 sanzioni elevate e 7 fermi effettuati; 19 perquisizioni eseguite; 2 controlli amministrativi effettuati e, contestualmente, una sanzione amministrativa elevata. Inoltre, in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, 7 contestazioni amministrative sono state elevate.
Tra le molteplici attività, emerge un consistente furto di energia elettrica a danni della società “Enel E - Distribuzione” da parte della titolare di un’attività commerciale di vendita al dettaglio di prodotti ittici.
Il personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ed a tecnici Enel, ha effettato un controllo presso l’attività sospetta nella giornata di mercoledì 20 gennaio.
Al momento del controllo sul posto era presente il marito della titolare che , alla richiesta degli operanti di indicare ove fosse ubicato il contatore dell’energia elettrica, avrebbe manifestato molta agitazione, dopo aver cercato invano di distogliere l’attenzione del personale, ha aperto uno sportello in alluminio dietro al quale c’era effettivamente un contatore ma “accessoriato” di un magnete per sottrarre in modo fraudolento energia elettrica.
Magnete che avrebbe determinato una diminuzione della lettura dei consumi rispetto a quelli effettivi di circa il 90%.
Pertanto, gli operatori di Polizia hanno tratto in arresto in flagranza di reato S. R, in qualità di conduttore dell’attività commerciale, e denunciato alla competente autorità Giudiziaria, la moglie S. M. per furto aggravato di energia elettrica, in qualità di titolare dell’esercizio pubblico nonché intestataria del contratto di fornitura dell’energia elettrica e sottoponevano a sequestro penale il citato magnete.