Soft Skills: cosa sono e come inserirle correttamente nel proprio curriculum vitae
Oggi si sente spesso parlare di soft skills, ovvero tutte quelle competenze, solo in apparenza marginali, che possono dare un valore aggiunto al candidato e all’azienda che lo deciderà di assumerlo. Si tratta di capacità in realtà fondamentali, come l’adattabilità al lavoro in team e il multitasking. Vediamo dunque di approfondire questa tematica cruciale nel mondo del lavoro.
Hard skills VS soft skills
Per prima cosa è opportuno definire meglio le differenze di queste categorie di competenze per capire quanto ognuna di esse impatti sul valore finale del candidato agli occhi dei selezionatori, durante la visione del curriculum o nel corso del colloquio. Le hard skills, ovvero le competenze “dirette”, sono quelle che riguardano la propria sfera di specializzazione. Fra le hard skill più diffuse si trovano ad esempio le lingue parlate, la frequentazione di corsi e master, le specializzazioni, le lauree e le esperienze lavorative già accumulate in un determinato settore.
Le soft skills, invece, sono più profonde e per questo motivo meno visibili quando si analizza un semplice curriculum. Tuttavia, risultano assolutamente rilevanti per le aziende, di conseguenza i selezionatori cercano il più possibile di portarle alla luce durante i colloqui. Si va da qualità quali la puntualità e l’eleganza nel vestire, fino ad arrivare al multitasking, alla proattività e alla capacità di relazionarsi all’interno di un team di lavoro. Le soft skill vengono considerate fondamentali per una ragione in particolare: non si insegnano al candidato (o comunque è molto difficile insegnarle) perché fanno parte del bagaglio personale.
Quali sono le soft skill più importanti?
Oltre a quelle elencate poco sopra ce ne sono altre ugualmente importanti, come la capacità di gestire il proprio tempo nella maniera corretta (time management), e la puntualità nelle consegne. Anche il senso di responsabilità rappresenta una risorsa molto preziosa per un’azienda, insieme alla capacità di saper gestire lo stress nei momenti più concitati.
Inoltre, è bene specificare che le soft skill vanno inserite correttamente in un curriculum per farsi notare: per riuscire a farle risaltare al meglio si possono utilizzare alcune piattaforme online che illustrano come scrivere un curriculum tenendo conto anche di questo fattore. In lista si trovano anche altre soft skill davvero fondamentali e ricercatissime dalle aziende, come la corretta gestione dei conflitti e dell’emotività, la consapevolezza delle proprie competenze, la capacità di saper dimostrare al prossimo la propria cultura e l’abilità di imparare cose nuove. Naturalmente alla base di alcune di queste skill si trovano delle proprietà caratteriali che non appartengono a tutti e che cambiano in base al profilo che l’azienda cerca. L’umiltà è una delle più preziose, così come la voglia di mettersi in gioco o la competizione; infine tra le più richieste ci sono certamente il pensiero critico e la creatività.