Processo Eracle, in Appello 21 condanne e 6 assoluzioni
Ventuno condanne e sei assoluzioni. È la sentenza del processo d’Appello scaturito dall’inchiesta Eracle della Dda di Reggio Calabria contro le nuove leve della ‘ndrangheta che qualche anno fa avevano monopolizzato i lidi del lungomare (QUI).
La pena più pesante, 15 anni e 7 mesi di carcere, è andata a Cosimo Morelli, detto Cocò, ritenuto dagli inquirenti vicino alla comunità nomade ma ritenuto dai pm affiliato alle cosche di ‘ndrangheta. Suo fratello, Andrea Morelli, è stato condannato a 14 anni di carcere.
La Corte d’Appello ha ritenuto colpevoli anche Francesco Ferrante (13 anni e 4 mesi di carcere), Domenico Nucera e Salvatore Falduto. Questi ultimi sono stati condannati a 12 anni di reclusione.
Stando all’inchiesta Nucera sarebbe stato a capo di un gruppo di buttafuori organizzato, per conto della cosca Condello, a presidio del territorio e dei locali notturni dell’area reggina. Locali dove si sono verificate anche violenti risse e aggressioni nei confronti dei gestori e dei clienti.
Francesco Condello è stato condannato a 8 mesi; Enrico Giovanni Barcella a 9 anni di carcere per. Tre anni e 6 mesi pure Michele Panetta, ex candidato del Movimento Cinque Stelle alle comunali di Reggio Calabria del 2014. Sono stati assolti, invece, Attilio Buontempone, Paolo Cosoleto, Bruno Antonio Crucitti, Francesco Ferrara, Egidio Morabito e Antonino Marino.