Regionali, De Magistris annuncia la candidatura di Daniel Cundari
Annuncia la candidatura di Daniel Cundari Luigi de Magistris candidato presidente alla Regione Calabria. “I giovani e la cultura saranno protagonisti del riscatto anche politico della Calabria. Ed è per questo che ho accolto con entusiasmo la candidatura di Cundari con noi”.
“La poesia è l’unico partito che rimane”. Questa frase è il passaporto di Daniel Cundari, trentasettenne poliedrico, performer plurilingue e autore di numerosi libri che spaziano dal romanzo al teatro. Animatore culturale, esperto di enogastronomia e linguistica, amante dello sport, ha studiato presso l’Accademia di Lingue di Gdansk e nelle Università di Siena e Granada, dove si è formato artisticamente.
Nonostante la giovane età, si spende da sempre a difesa delle comunità calabresi, essendo un acuto conoscitore dei territori interni e delle contrade, delle loro tradizioni e dei beni architettonici. Pur avendo vissuto in diversi luoghi del mondo, maturando una considerevole esperienza internazionale, è attento alle dinamiche sociali della Calabria, da studioso e critico, attraverso progetti rivolti alle artigianalità, al verde e ai centri storici.
Già premio Lerici Pea, Pericle d’Oro e Genil de Literatura in Spagna, la sua incessante attività artistica l’ha spinto fino a Cuba, Slovacchia, Francia, Cina, Messico, Serbia, Germania, Cile e Perù, facendo del dialetto calabrese e della lingua italiana espressione universale. È ospite assiduo dell’Accademia Mondiale della Poesia.
Il suo impegno sarà profuso per la Cultura, i Giovani e l’Infanzia, con particolare cura dell’Ecologia, dell’Agricoltura, dello Sport e delle Disabilità che producono svantaggi sociali o discriminanti.
“Dopo una lunga e profonda riflessione, ho deciso di candidarmi per dare voce a chi negli anni è stato messo da parte o non ha avuto l’opportunità né lo stimolo di esprimere il proprio talento. Al di là degli steccati ideologici, credo mi appartenga il coraggio dell’azione per poter comunicare con le vecchie e le nuove generazioni. La Calabria è costellata di paesi, a volte al di sotto dei mille abitanti. Soltanto con un dialogo costruttivo tra le parti e basato sulla cooperazione territoriale si potrà dare slancio a nuove economie sostenibili. È giunto il momento di cambiare, attraverso le buone pratiche e una politica dal basso, contagiosa e giusta, nel rispetto delle diversità e delle identità. Difenderò la mia indipendenza di pensiero per ascoltare e facilitare le istanze dei cittadini di una regione bellissima e troppe volte deturpata da lassismo ed emarginazione”.