A Limbadi un sit-in per Maria Chindamo: raduno davanti all’azienda della donna

Vibo Valentia Cronaca
Maria Chindamo

Un “Sit-in per Maria Chindamo” è fissato per dopodomani, giovedì 6 maggio, a Limbadi. L’iniziativa promossa da Agape, Libera, il progetto “Mettiamoci una croce sopra. I giovani verso il voto in Calabria”, il comitato Controlliamo Noi Le Terre Di Maria e Penelope Italia Odv, si è arricchita delle adesioni di associazioni, istituzioni e singole cittadine e cittadini che hanno scelto di condividere la richiesta di verità e di giustizia.

Il sit-in vuole essere un momento di riflessione, di memoria, ma anche di confronto – spiegano i promotori dell’iniziativa - per consolidare percorsi già intrapresi e costruire nuove progettualità. Vuole essere un momento in cui si ribadisce in maniera collettiva e pubblica che la storia di Maria è la storia di tante cittadine e cittadini che hanno scelto da che parte stare e che esiste una Calabria che rinasce anche da queste storie.

Nel rispetto delle normative previste, il sit-in si svolgerà a partire dalle ore 11.00 nel luogo in cui Maria scomparse nel 2016, davanti alla sua azienda, in contrada Montalto a Limbadi, e vedrà dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali e governativi, l’intervento di Vincenzo Chindamo, fratello di Maria.

Seguiranno gli interventi di Stefania Paparo, presidente regionale di Penelope Italia odv; Don Ennio Stamile- Coordinamento regionale di Libera; Giovanna Vingelli- Centro di Women’s Studies Milly Villa, Università della Calabria; Sabrina Garofalo, Controlliamo Noi le terre di Maria Chindamo. Concluderanno la giornata le studentesse e gli studenti. I lavori saranno coordinati da Giulia Melissari progetto educazione civica Agape.

Numerose le adesioni già confermate per l’iniziativa: la Prefettura di Vibo, il questore di Vibo, il comune di Rosarno, il comune di Limbadi, il comune di Laureana di Borrello, il Capo Centro DIA di Reggio Calabria, Col. Massimo Chiappetta, il Questore di Cosenza dott.ssa Giovanna Petrocca, sottosegretaria di Stato Dalila Nesci, il Centro di Women’s Studies dell’Università della Calabria.

Al raduno parteciperanno anche le associazioni Risveglio Ideale; COO onlus, il Ponte Milano Calabria, Nate a Sud, Libera Monza, Consorzio Macramè, nonché numerose scuole.