Scomparsa Maria Chindamo, il legale: “Un’auto faceva da vedetta”
Parla di “clamoroso sviluppo” Nicodemo Gentile, legale della famiglia di Maria Chindamo, la 44enne originaria di Laureana di Borrello scomparsa nel nulla il 6 maggio 2016 nella campagne di Limbadi e uccisa (QUI). Le novità riguarderebbero la vicenda della sparizione e dell’omicidio della donna.
Intorno alle 6:43 le telecamere di sorveglianza posizionate presso il distributore Tamoil di Laureana hanno registrato il passaggio di una Volkwagen Golf che, con andatura costante e circolare, fino alle 6:58:28, è transitata per almeno dieci volte.
Sempre dalle immagini è emerso che il guidatore del mezzo, dopo aver notato l’auto della Chindamo, ha iniziato a seguirla a velocità sostenuta e da quel momento non è più passata davanti il distributore.
“Dall'attività di ricostruzione dei fatti - scrive l'avvocato su Facebook - sta emergendo, che la mattina del 6 maggio 2016, giorno dell'omicidio, una golf grigio chiara con a bordo il solo conducente, con tettuccio apribile, cerchi in lega, ammaccatura sul parafango anteriore sinistra, targa poco decifrabile, con ogni probabilità avrebbe avuto il compito di "intercettare, osservare e segnalare" gli spostamenti di Maria Chindamo nel percorso verso la sua tenuta".
Per Gentile “si tratta di un elemento di fondamentale importanza per la comprensione degli eventi ed è per questo che, pur consapevoli delle oggettive difficoltà, non ci arrendiamo nella ricerca della verità, chiedendo l'aiuto a chiunque sia a conoscenza di elementi utili, perchè Maria e la sua famiglia meritano giustizia”.