Porto Corigliano-Rossano, Abate: “costruzione banchina crocieristica è realtà”
È realtà la costruzione della banchina crocieristica del porto di Corigliano-Rossano. È quanto scrive Rosa Silvana Abate, senatrice del gruppo misto in Commissione “Questioni Regionali” e Commissione “Agricoltura”.
Questa mattina Abate ha preso parte ad un incontro nel corso del quale i funzionari e i tecnici della stessa Autorità portuale di Gioia Tauro hanno presentato l’adeguamento tecnico-funzionale del Porto di Corigliano-Rossano.
Hanno presentato lo studio commissionato dalla struttura guidata dal Commissario, l’Ammiraglio Andrea Agostinelli designato anche come prossimo presidente dell’Autorità portuale, e il progetto della costruzione della banchina crocieristica del Porto di Schiavonea. Il nuovo approdo servirà per le navi da crociera che faranno scalo a Corigliano-Rossano. L’investimento ammonta a oltre 12 milioni di euro, per come previsto dal relativo Piano delle opere triennali, e prevede anche l’ammodernamento della stazione marittima per l’accoglienza dei turisti.
“Oggi, dopo tanto lavoro svolto in sinergia istituzionale, abbiamo potuto visionare il progetto definitivo della banchina che presto diventerà realtà. Sin dall’inizio del mio mandato ho lavorato per il Porto e la storica marineria di Schiavonea (proprio nei giorni scorsi ho presentato un disegno di legge per chiedere l’istituzione della giornata nazionale in memoria dei pescatori morti in mare). Nel “Decreto Agosto” dello scorso anno, soprattutto, presentai un emendamento col quale chiedevo la possibilità di prorogare il termine di presentazione delle modifiche al piano regolatore da parte delle autorità portuali non di sistema”, scrive la senatrice.
“Sia l’allora ufficio legislativo del mio gruppo al Senato sia il magistrato competente in materia dislocato al MIT, col quale ebbi un confronto quasi quotidiano per arrivare a una risoluzione della questione, chiarirono che l’emendamento fosse superfluo perché tutte le Autorità portuali, anche quelle commissariate che non hanno ancora potuto nominare i propri organi, sono automaticamente diventate di sistema con il dl 169/2016 che disciplina il riordino della legislazione in materia portuale che ha previsto la nascita delle Autorità di Sistema Portuale in sostituzione delle Autorità Portuali le quali, quindi, possono agire come le suddette. In virtù di questo chiarimento, arrivato anche ufficialmente dalla segreteria dell’allora Sottosegretario del MIT, Roberto Traversi quindi, anche per l’Autorità di Gioia Tauro valeva l’articolo 33 del decreto Milleproroghe che prevedeva esplicitamente che le stesse Autorità di Sistema Portuale potessero redigere delle varianti ai piani regolatori dei singoli porti aderenti a condizione che le stesse vengano adottate entro il 31.12.2022”.
“La realizzazione della banchina turistica, che rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo turistico della Sibaritide e dell’intera Area Jonica calabrese, nasce da questo chiarimento legislativo e dal lavoro fatto insieme all’Autorità portuale di Gioia di Gioia Tauro negli ultimi tre anni. Oggi, dunque, questa importante infrastruttura vede la luce. Auspico che si continui a operare in sinergia istituzionale perché è solo lavorando così che si possono programmare interventi così importanti ed è solo sviluppando il porto che si può dare un futuro a tutta la Sibaritide e alla terza città della Calabria”, conclude Abate.