‘Ndrangheta, morto in carcere a Milano il boss di Archi Giovanni Tegano
È morto nel carcere di Opera a Milano il boss di Archi Giovanni Tegano, 82 anni, di Reggio Calabria. L’uomo era detenuto al 41 bis, perché ritenuto dagli inquirenti vertice della cosca del quartiere Archi.
Arrestato nel 2010 dopo quasi 17 anni di latitanza, “Russedrru”, così come veniva chiamatro, è stato protagonista con i suoi fratelli della seconda guerra di mafia che ha insanguinato Reggio Calabria dal 1985 al 1991.
Con Giuseppe, Pasquale, Bruno, Paolo e il defunto Domenico, Giovanni Tegano ha orbitato nella sfera di influenza mafiosa della cosca De Stefano, come testimoniano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e numerose vicende giudiziarie.
In quegli anni Tegano avrebbe ordinato numerosi omicidi, per i quali è stato condannato all’ergastolo nei vari stralci del processo “Olimpia”. Ma è rimasto coinvolto anche nelle inchieste “De Stefano + 34”, “D-Day” con la cosca Iamonte e “Valanidi”.
Coinvolto anche nel processo “Meta”, ma la sua posizione è tornata indietro dalla Cassazione e la Dda lo scorso ottobre gli aveva notificato un nuovo avviso di conclusine indagini.