Operazione Ikaros, arrestato fuggitivo: da Stoccarda torna in Italia
È stato tratto in arresto a seguito di un mandato di cattura europeo il quarantunenne di origine iraniana E.M., coinvolto nell’Operazione Ikaros (LEGGI) e scampato all’arresto in quanto fuggito all’estero.
L’operazione, scattata nel febbraio del 2021, portò all’arresto di 24 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica, traffico di influenze illecite e corruzione.
Nello specifico, l’uomo avrebbe fatto parte di due associazione distinte, operanti sia in territorio nazionale che internazionale. Suo compito sarebbe stato quello di individuare i soggetti interessati ad ottenere il riconoscimento di protezione internazionale, favorendo il rilascio di titolo di soggiorno tramite documenti falsi. Il tutto, ovviamente, per ingenti somme di denaro.
Il sodalizio, poi, sarebbe stato radicato nella città di Crotone, dove tramite avvocati ritenuti compiacenti venivano espletate tutte le pratiche per procedere al riconoscimento del diritto di asilo e garantire, così, la libertà di movimento nei paesi dell’Unione Europea.
L’uomo aveva, inoltre, un ruolo puramente operativo: si sarebbe occupato di procurare sistemazioni ed alloggi in città per i suoi “clienti”, che supportava nelle attività amministrative presso la Questura ed ai quali garantiva comunicazioni sulle convocazioni.
Il soggetto era stato destinato al carcere dalla Procura della Repubblica, su richiesta del gip del Tribunale di Crotone. È stato individuato ed arrestato lo scorso 26 maggio a Stoccarda, in Germania, e rapidamente estradato in Italia. Prelevato dalla Polaria di Fiumicino e dalla Squadra Mobile di Crotone, dopo le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Napoli.