Troppi incendi, Pitaro: “Chiesto al Governo di dichiarare lo stato di emergenza”
Troppi incendi anche in Calabria. Per questo motivo il consigliere regionale Vito Pitaro ha voluto lanciare “un appello al governo presieduto dal Presidente Draghi sollecitandolo a dichiarare lo stato di calamità naturale anche per la nostra regione”, al fine di poter provvedere così “al ristoro dei danni alle coltivazione subiti dagli agricoltori calabresi”.
È lo stesso consigliere a snocciolare alcuni numeri messi nero su bianco nella sua missiva. “Solo nella prima giornata di agosto sono stati un centinaio in tutta la regione i fronti di fuoco”, mentre se si estende il range temporale “a partire dal 15 giugno scorso quasi 3.800 interventi da parte dei Vigili del Fuoco”, che porrebbero la regione seconda solo alla Sicilia per numero di roghi.
“Ormai siamo di fronte ad un autentico disastro, aggravato sia dal fatto che l'orografia del territorio calabrese è complessa e non facilità le operazioni di spegnimento” ribadisce ancora Pitaro, ricordando come ad “essere minacciati non sono solo i centri urbani e la popolazione civile ma anche alcuni tra i siti naturalistici o architettonici che i territori calabresi ospitano e che costituiscono anche una importante attrazione del comparto turistico regionale, come dimostra l'incendio che è divampato, nella notte tra domenica e lunedì, nel sentiero del Crocchio nella bellissima Riserva naturali di Valli Cupe”.
“Non possiamo inoltre non sottolineare come la perdita del patrimonio boschivo inciderà sull'aumento della fragilità e della tenuta idrogeologica del territorio calabrese già segnata da numerose criticità – conclude Pitaro – mentre un ulteriore emergenza nell'emergenza è data dal fatto che parte di questi incendi, potrebbero avere una origine dolosa e questa getta anche una luce sinistra sull'intera vicenda”.