Inchiesta Inter nos. Scambio politico-mafioso, indagato consigliere regionale
C’è anche Raffaele Sainato, ex vicesindaco di Locri, subentrato in Consiglio dopo l'arresto del consigliere regionale Domenico Creazzo - l'ex sindaco di Sant'Eufemia d'Aspromonte coinvolto nell'operazione “Eyphemos” (QUI) - tra gli indagati dell’inchiesta Inter nos che ha messo in luce degli affidamenti dell’Asp nel settore delle pulizie e che sarebbero stati assegnati ad imprese ritenute vicine alle cosche di Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Locri. (LEGGI)
Dunque, oltre a Paris finisce sotto inchiesta anche Sainato, eletto con la lista di Fratelli d'Italia e oggi passato a Forza Italia. L’accusa è la stessa: scambio elettorale politico-mafioso.
Nelle intercettazioni, nel fascicolo dell'inchiesta, Paris e l'imprenditore Nino Chilà, coinvolto nell'indagine della Dda di Reggio Calabria, nel novembre 2019 avrebbero chiesto il sostegno elettorale prima a Silvio Floccari, considerato dagli inquirenti vicino alle cosche Cataldo e Cordì di Locri, e poi all'imprenditore Sergio Piccolo, oggi ai domiciliari.
Floccari e Piccolo avrebbero promesso a Paris e Chilà l'appoggio elettorale per il primo. Un sostegno, però, parziale perché Floccari e Piccolo, come emergerebbe dalle carte dell’inchiesta, erano impegnati per le regionali 2020 a sostenere la candidatura di Sainato.