Morte ufficiale Guardia di Finanza, l’appello dei genitori: “Vogliamo la verità”
Sono ancora molti i punti oscuri da chiarire nella triste vicenda che ha riguardato il giovanissimo ufficiale della Guardia di Finanza, Marco Stellato, trovato morto lo scorso 30 agosto nel suo ufficio presso il Comando Provinciale di Via Enotria, a Reggio Calabria. Le indagini si sono subito orientate verso il suicidio, avvenuto con l’arma di ordinanza. Ma a distanza di un mese, la Procura ha aperto un fascicolo per istigazione o aiuto al suicidio.
Stellato, originario di Macerata Campania ed in servizio presso il Comando di Reggio Calabria da diverso tempo, sarebbe morto il 29 agosto. Secondo i familiari, che questa mattina hanno lanciato un accorato appello chiedendo la verità sulla sua morte, non esisterebbe alcun motivo per il quale il giovane si sarebbe suicidato: stava infatti programmando alcuni viaggi con gli amici, collaborava con diverse associazion di volontariato ed aveva ottenuto già diversi encomi a livello professionale.
Gli stessi si sono affidati ad un pool di professionisti al fine di approfondire ogni aspetto della vicenda, pur non puntando il dito contro la Guardia di Finanza: la volontà dei familiari è quella di fare luce sull’accaduto, per non concludere la vicenda come se nulla fosse accaduto.