Spari Palazzo Chigi: nessun elemento utile da analisi pistola Preiti

Reggio Calabria Attualità

Nessun elemento utile alle indagini è emerso dall'esame della beretta calibro 7,65 che Luigi Preiti ha utilizzato domenica 28 aprile quando, davanti a palazzo Chigi, ha fatto fuoco contro alcuni carabinieri. Dalle analisi dell'arma non è stato possibile risalire alla provenienza della pistola né comprendere se sia stata utilizzata in precedenza. Nessuna striatura particolare, hanno accertato gli esperti del Racis, è stata riscontrata sui bossoli. Chi indaga, comunque, vuole capire dove e in che modo Preiti ha rimediato quella pistola.

Una risposta, forse, verrà dai tabulati degli ultimi due anni del cellulare dell'indagato, che, il giorno della sparatoria, hanno scoperto gli inquirenti, non aveva con sé una punta di un trapano, come era apparso in un primo momento, ma uno scovolino che serve a pulire la canna della pistola. Uno strumento a percussione sarebbe stato utilizzato a suo tempo, invece, per cancellare la matricola. (AGI)

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