Lamezia, anni di aggressioni e vessazioni a moglie e figlia. Divieto di avvicinamento per 40enne
È accusato di maltrattamenti in famiglia un 40enne di San Pietro Lametino raggiuto da un divieto di avvicinamento e di allontanamento dalla casa familiare. Sono stati gli agenti del commissariato ella città della Piana ad eseguire la misura cautelare nei confronti dell’uomo.
Le indagini sono partite lo scorso 7 novembre quando la moglie ha chiesto l’intervento del 113. All’arrivo gli operatori hanno trovato la donna e la figlia 14enne in lacrime, mentre il marito era ubriaco.
I poliziotti hanno così attivato il cosiddetto Protocollo Eva, mettendo in sicurezza la famiglia e allontanando l’uomo. Attraverso l’applicazione “Scudo”, si è risaliti al fatto che c’erano stati diversi interventi degli agenti nella casa della famiglia e scoperto le volte in cui la donna o la figlia avevano già chiesto aiuto al 113.
Le investigazioni, svolte dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato locale, hanno quindi permesso di accertare che il marito, da anni, avrebbe sottoposto la moglie e la ragazzina a vessazioni fisiche e ad aggressioni, con calci e pugni, soprattutto quando rientrava a casa ubriaco.
La Procura della Repubblica di Lamezia Terme, a seguito degli accertamenti, ha richiesto al Gip l’applicazione di una idonea misura cautelare, che è stata emessa.