Questione Sacal. La strategia di Occhiuto per un controllo pubblico: a Fincalabra le quote del privato

Calabria Infrastrutture

Occhiuto insiste per una Sacal a controllo pubblico della Regione e butta giù la carta della Fincalabra da mettere in campo per ottenere questo scopo e, così facendo, interrompere le procedure sanzionatorie dell’Enac.

“Appena proclamato presidente, tra i primi dossier di cui mi sono occupato c’è stato quello della Sacal”, sbotta il governatore ce ritiene gli aeroporti rappresentino un asset strategico per il turismo e per le attività produttive in generale, e per questo la Regione Calabria ne debba garantire la funzionalità e lo sviluppo.

Il presidente della Giunta evidenza come vi sia stata dapprima da affrontare l’emergenza della procedura avviata dall’Ente nazionale dell’aviazione civile, che regola il trasporto aereo, dopo il passaggio della maggioranza delle quote della Sacal in mano ai privati.

“Una procedura - ribadisce Occhiuto - che se non venisse fermata porterebbe al ritiro delle concessioni per la gestione degli scali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, con conseguenze non prevedibili sulla funzionalità degli aeroporti e sui livelli occupazionali”.

Per questo motivo il governatore si è mosso acquisendo la disponibilità del socio privato, la Lamezia Sviluppo, a cedere le proprie quote, e ora si sta valutando la possibilità di acquisirle tramite Fincalabra.

Disponibilità riconfermata dal privato in una missiva in cui la Lamezia Sviluppo ha ribadito di voler cedere alla mano pubblica la totalità dei diritti di sottoscrizione del capitale - al valore nominale - deliberato dall’assemblea dei soci il 2 luglio scorso.

Quote che ammontano a poco più di 12,4 milioni di euro e che il privato precisa di voler cedere senza alcun sovrapprezzo. Importo che, a questo punto, e se la legge lo consente, potrebbero passare in mano alla Fincalabra per conto, evidentemente, della Regione.

“Così, si potrà presto aprire una nuova stagione di rilancio per il trasporto aereo calabrese dopo il periodo buio del Covid, creando un volano di sviluppo per l’intera Regione”, conclude Occhiuto.