Bari, sindacalista calabrese muore durante sciopero generale: inutili i soccorsi
“Un terribile lutto ha colpito la Cgil Cosenza, oggi, in una giornata soleggiata di rivendicazione di diritti e dignità a Bari”.
Inizia così il comunicato di cordoglio diffuso dalla Cgil di Cosenza, a seguito della morte improvvisa di Umile Ferro, sindacalista originario di Luzzi che ha vissuto buona parte della sua vita all’estero.
L’uomo, giunto a Bari in occasione delle piazze di protesta e dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, ha avvertito un malore improvviso e si sarebbe accasciato al suolo.
“Mentre ci stavamo avviando verso Piazza della Libertà il compagno Ferro si è allontanato per recarsi sul lungomare, con un conoscente, dove all’improvviso si è accasciato. Immediati i soccorsi di alcuni autisti che avevano assistito alla scena” spiegano nella nota.
“Allertato il 118 l’autoambulanza è arrivata dopo circa un’ora. I medici hanno tentato di soccorrerlo con un massaggio cardiaco, ma dopo circa 40 minuti ne dichiaravano la morte”.
“Grande il sostegno ricevuto dai vertici nazionali della Cgil, accorsi sul luogo a manifestazione terminata, Gianna Fracassi e Domenico Proietti e fondamentale l’apporto dei compagni della Cgil Puglia, da Pino Gesmundo agli altri” conclude il comunicato.
“Un particolare ringraziamento va poi e su tutto ai vertici della Cgil regionale calabrese, dal segretario Angelo Sposato al segretario organizzativo Gianfranco Trotta, e tutti gli altri, presenti sul posto con noi”.