Assunzioni nei centri per l’impiego, Melicchio (M5S): “Atto dovuto”

Calabria Politica
Alessandro Melicchio

"Più che una giornata storica, come l’ha definita il presidente Roberto Occhiuto, direi che si tratta di un atto dovuto ma in forte ritardo". Così in un comunicato Alessandro Melicchio, in merito al "concorso per l’assunzione in Calabria di 537 dipendenti dei Centri per l’impiego".

"Assunzioni decise e stabilite a suo tempo, circa due anni fa, dal Governo Conte 2, che ha stanziato i fondi rimasti poi bloccati nei meandri della burocrazia e della politica regionale. E il ritardo accumulato è stato così tanto che la Giunta regionale è stata costretta a produrre i bandi in fretta e in furia per non perdere il finanziamento da 17 milioni di euro all’anno messo a sua disposizione dall’esecutivo guidato dal presidente Giuseppe Conte" specifica l'esponente pentastellato. "Questa selezione, è bene ribadire, rientra nel piano straordinario dei Cpi inserito nella legge istitutiva del Reddito di Cittadinanza".

"Per questo è assolutamente necessario in Calabria rafforzare e modernizzare i Centri per l’impiego: per poter finalmente dare una spinta propulsiva - purtroppo fino ad oggi rimasta inespressa - al Reddito di Cittadinanza. Purtroppo non ho sentito mai nominare la misura del Reddito di Cittadinanza né nelle pompose conferenze stampa di questi giorni, tantomeno nelle incursioni sulla stampa locale della Giunta a guida Roberto Occhiuto" polemizza ancora Melicchio. "Eppure è solo grazie a questa legge se oggi Occhiuto può vantarsi di portare avanti queste assunzioni e i suoi assessori possono vantarsi di poter procedere a combattere il precariato storico e la disoccupazione dilagante in Calabria. Sarebbe stato bello sentirglielo dire".