Depuratore Bisignano, manifestazione delle associazioni ambientaliste
Chiedono la revoca definitiva dell’autorizzazione integrata ambientale del depuratore industriale Consuleco srl le associazioni ambientaliste. E lo faranno in una manifestazione pacifica che si terrà domani, sabato 5 marzo.
Così Lipu Calabria, WWF Calabria, O.A. WWF Calabria Citra, Medici per L’Ambiente - ISDE Calabria, Forum Ambientalista Calabria, Legambiente Calabria A.p.s., Italia Nostra Crotone, Italia Nostra “Paolo Orsi” Soverato – Guardavalle, Amici della Terra Calabria, Associazione Crocevia di Rende, Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, Coordinamento Democrazia Costituzionale di Bisignano e la Rete Calabrese per la Sanità Pubblica si sono unite per questa “battaglia” ambientale.
“Le istituzioni regionali non possono non tener conto delle forti inquietudini che angustiano la collettività locale ormai da decenni, legittimate dai gravi illeciti commessi dalla ditta Consuleco Srl, reiterati negli anni e oggetto di svariate inchieste giudiziarie non ultima, l’inchiesta denominata “Arsenico” della procura di Cosenza (LEGGI), risalente a febbraio 2020, che ha portato a patteggiamenti di pena e ad un processo, che vede imputati diversi soggetti per sversamento nel fiume Mucone di “svariati quantitativi di rifiuti e reflui fognari non correttamente trattati e depurati”, idonei a determinare evidenti impatti negativi sul corpo idrico ricettore”, scrivono.
“Reati che hanno fatto venir meno i requisiti soggettivi di onorabilità e integrità morale del gestore e, conseguentemente, hanno determinato, per come riportato nei diversi provvedimenti di sequestro, gravi situazioni di pericolo, di danno per l’ambiente, per la salute pubblica e per l’economia del territorio, in particolare per il comparto agricolo”.