Colpo al patrimonio di un imprenditore gioiese: sequestrati beni per oltre 11 milioni
Compendi aziendali, beni immobili, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità. C’è tutto questo nel maxi sequestro - stimato in oltre 11 milioni di euro - eseguito dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nei confronti di un imprenditore gioiese, Rocco Delfino, operante nel settore della raccolta e gestione di rifiuti speciali e metallici.
Il nome dell’imprenditore era emerso nell’ambito delle operazioni denominate “Mala Pigna” (QUI) e “Rinascita Scott” (QUI)”.
Nel primo caso, l’indagato era stato raggiunto da un ordine arresto in carcere (QUI) - emesso dal Gip del capoluogo dello Stretto - in relazione diversi capi di imputazione e in quanto ritenuto il capo, promotore ed organizzatore della cosca Piromalli.
Nell’ambito della seconda operazione, l’indagato era stato attinto da un’altra ordinanza di custodia in carcere (QUI) - emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro - sempre per reati di natura associativa di stampo mafioso.
In relazione alle risultanze investigative delle due operazioni, la Dda ha delegato al Gico, il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata delle fiamme gialle, a svolgere nei confronti dell’imprenditore un’apposita indagine economico-patrimoniale per ricostruire le acquisizioni patrimoniali, dirette o indirette, effettuate in circa 22 anni, ovvero dal 1997 al 2019, ricostruendone il patrimonio di cui disponesse, direttamente o indirettamente, ed il cui valore appare agli inquirenti sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.
Da qui è scaturito dunque il provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che le fiamme gialle, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, hanno eseguito nella giornata odierna.