Castrovillari, minorenne accoltellato mentre va a scuola: arrestato coetaneo

Cosenza Cronaca

Uno sguardo di troppo, una discussione e la situazione che degenera in un accoltellamento. Il tutto avvenuto tra minorenni, giovanissimi, in attesa alla fermata dell'autobus per poter andare a scuola.

È accaduto lo scorso 22 gennaio a Castrovillari e dopo accurati accertamenti i Carabinieri della stazione locale hanno tratto in arresto un minorenne, presunto autore dell’accoltellamento.

Si tratta di un sedicenne del posto, fermato su disposizione del Gip del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro così come richiesto dalla Procura e collocato in una comunità.

Le accuse sono gravi: deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, minaccia aggravata e porto ingiustificato di arma da taglio.

Secondo quanto accertato, il diverbio sarebbe nato presso la stazione dei pullman, per “uno sguardo di troppo o comunque non gradito”.

L’ipotesi è che dopo un confronto a voce il sedicenne abbia dunque estratto un coltello dalla tasca, colpendo al volto con un fendente il suo coetaneo.

LO SFREGIO PERMANENTE

Il malcapitato è stato subito soccorso da alcune persone che hanno assistito alla scena e che, compresa la gravità della situazione, lo hanno portato rapidamente al pronto soccorso.

Una volta in ospedale sono stati allertati i Carabinieri che hanno subito iniziato l’attività di indagine. Grazie alle testimonianze di altri presenti, oltre che alle immagini della videosorveglianza, si è potuto appurare come l'aggressore abbia colpito improvvisamente la vittima, nello stupore dei presenti.

Fortunatamente il coltello – con una lama da 12 centimetri - ha colpito la parte inferiore della mandibola, e non il collo: ferita che si sarebbe potuta rivelare fatale.

Il malcapitato ha dunque riportato una profonda ed estesa ferita, che ha necessitato di 18 punti di sutura per poter essere curata.

Uno sfregio che, purtroppo, è stato giudicato “di natura permanente nonostante la delicata ed attenta operazione del personale sanitario.

Il presunto aggressore avrebbe poi ammesso il fatto, dichiarando inoltre di aver portato con se un coltello anche in altre occasioni.

Per questo si è deciso di collocare il giovane in una comunità come misura cautelare, al fine di comprendere, prevenire e reprimere ulteriori comportamenti violenti.