Indagato per usura, sequestrati oltre 250 mila euro a pensionato Asp

Catanzaro Cronaca

Indagato per usura, estorsione ed auto-ricicilaggio, un ex dipendente 60enne dell’Asp di Catanzaro, ora in pensione, si è visto raggiungere da un decreto di sequestro per l’importo di circa 255 mila euro.

La misura, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo di regione, è stata eseguita dagli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale, coordinati dalla Procura locale.

Il sequestro arriva al termine delle indagini patrimoniali svolte dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle fiamme gialle.

I militari sono infatti giunti alla conclusione che sussista quella che definiscono come “una ingente sproporzione” tra il valore del patrimonio accumulato nel tempo dall’indagato e i redditi leciti riconducibili sia ad egli stesso che al suo nucleo familiare.

L’uomo, nel giugno del 2020, era stato arrestato in flagranza, dai carabinieri di Soverato, mentre riceveva da un imprenditore del basso ionio catanzarese una busta con dentro 500 euro (QUI).

Secondo gli investigatori quella somma sarebbe stata il pagamento da parte della presunta vittima degli interessi usurari pattuiti per un prestito che l’indagato gli avrebbe erogato in precedente.

Dalle indagini preliminari, eseguite successivamente a quel fatto, si è arrivati ad ipotizzare che l’uomo abbia usurato anche altri due imprenditori del catanzarese.