Operazione Jonny, Appello: ridotta la pena per don Scordio, tutte le decisioni della Corte
Nove condanne rideterminate, altre tre confermate. Sette invece le assoluzioni ed una intervenuta prescrizione. È questa la decisione presa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nei confronti dei venti soggetti alla sbarra nel processo con rito ordinario scaturito dall’operazione Jonny (QUI), blitz che inferse, nel 2017, un duro colpo alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto: un vero e proprio “terremoto” che coinvolse anche la Misericordia e, di conseguenza, anche la gestione del Centro di accoglienza per richiedenti asilo che si trova nel comune della popolosa cittadina del crotonese.
Tra gli imputati compare infatti anche il nome di uno dei soggetti più noti finiti nel turbine dell’inchiesta: don Edoardo Scordio, ex parroco di Isola, al quale i giudici (Fabrizio Cosentino presidente, Adriana Pezzo e Carlo Fontanazza a latere) hanno ridotto la pena inflitta nel giugno del 2020 dal Tribunale di Crotone (QUI), condannandolo oggi 8 anni e 8 mesi (l’accusa aveva chiesto invece 14 anni e sei mesi).
L’ipotesi degli inquirenti è infatti che Scordio abbia usato per altri scopi le somme di denaro che sarebbero invece dovute servire per l’accoglienza dei migranti (QUI).
LE ASSOLUZIONI
I giudici, come accennavamo all’inizio, hanno anche assolto sette degli imputati: si stratta in particolare di Pasquale Attianese per il quale l’accusa aveva chiesto un anno e undici mesi, oltre ad una multa; di Francesco Cantore, per il quale il pg aveva chiesto 10 anni; di Luigi Gareri, la richiesta era di 9 anni; di Tommaso Mercurio, la richiesta era di 2 anni); di Domenico Poerio, la richiesta era di 12 anni; di Antonio Saporito, la richiesta era di 6 anni e 8 mesi; e di Giuseppe Tibaldi, la richiesta era di 4 anni.
Non doversi procedere, per intervenuta prescrizione, è stato invece deciso per Salvatore Pizzimenti, per il quale il procuratore generale aveva chiesto un anno e sei mesi.
LE ALTRE CONDANNE
Tre conferme invece delle condanne inflitte in primo grado rispettivamente a carico di Vincenzo Godano (1 anno e 6 mesi); Fabrizio Arena (7 anni); e Nicola Maiorino (3 anni e 4).
I giudici di secondo grado, infine, hanno rideterminato la pena per Salvatore Colacchio (7 anni e 2.100 euro di multa); Aurora Cozza (2 anni 2 mesi e 3.100 euro di multa); Ercolino Raso (2 anni e due mesi di reclusione); Pasquale Gualtieri (3 anni, un mese e 350 euro di multa); Luigi Ventura (1 anno); Pasquale Poerio (3 anni e 8 mesi); Antonio Manfredi (11 anni e 1 mese); Maria Lanatà (2 anni e 4 mesi e 3.600 euro di multa).