Processo Aemilia, ultimo atto: oltre 70 condanne in Cassazione

Crotone Cronaca

Ultimo atto per le cosche cutresi radicate in Emilia Romagna alla sbarra nel maxi processo Aemilia (QUI), che ha preso il nome dalla nota ed altrettanto maxi operazione che nel gennaio del 2015 portò all’arresto di oltre 160 persone (QUI).

La Corte di Cassazione ha infatti confermato oltre 70 condanne nei confronti di 87 imputati disponendo sette annullamenti senza rinvio per lievi rideterminazioni della pena e altrettanti annullamenti senza rinvio, ma solo per alcuni capi di accusa.

Gli ermellini, dunque, hanno confermato ampiamente le pene inflitte in Corte di Appello a Bologna (QUI): regge pertanto anche in Cassazione l’accusa di associazione mafiosa, così come chiesto anche dal Pg.

Si tratta del secondo riconoscimento della Suprema Corte all’impostazione accusatoria dell’inchiesta, dopo le 40 condanne definitive inflitte nel 2018 agli imputati che scelsero l’abbreviato: tra questi molti capi e organizzatori della ‘ndrnagheta emiliana legata alla Cosca dei Grande Aracri di Cutro, nel crotonese.

In Appello, nel dicembre del 2020, erano piovuti addosso a 91 indagati un totale di più di 700 anni di carcere (QUI). 87 avevano poi ricorso al terzo grado.

Tra questi compaiono Michele Bolognino, a cui la pena è stata rideterminata a 20 anni e 10 mesi, per la prescrizione di un'accusa; e Giuseppe Iaquinta, imprenditore e padre dell’ex calciatore della Juventus, 13 anni.

“La sentenza ‘Aemilia’ con il suo passaggio in giudicato, la nona in ordine temporale per associazione di stampo mafioso in Emilia-Romagna, conferma che l'Emilia-Romagna è un distretto di mafia” ha affermato all’Ansa la procuratrice generale reggente a Bologna Lucia Musti, che peraltro ha rappresentato la pubblica accusa in Appello

Una sentenza che, ha ribadito ancora Musti, “è il frutto del lavoro della Dda di Bologna, della Procura generale di Bologna e della Procura generale presso la Corte di Cassazione. Ringrazio tutte la polizia giudiziaria, in particolar modo i carabinieri dei comandi provinciali di Modena, Parma e Piacenza, per l'altissima professionalità e il massimo impegno profuso nelle indagini”.

TUTTE LE PENE INFLITTE

Queste le condanne inflitte dalla Cassazione. Alfredo Amato condanna definitiva a 17 anni; Francesco Amato, 16 anni e 9 mesi; Karima Baachaoui, 17 anni e 7 mesi; Moncef Baachaoui, 12 anni e 6 mesi; Carmine Belfiore, 4 anni; Francesco Belfiore, 4 anni; Giuseppe Belfiore, 6 anni; Alessandro Bianchini, 1 anno e 6 mesi; Augusto Bianchini, 9 anni.

Bruna Braga, 5 anni; Andrea Bighignoli, 5 anni e 8 mesi; Gaetano Blasco, 22 anni e 11 mesi; Francesco Bolognino, 2 anni e 8 mesi; Sergio Bolognino, 13 anni e 6 mesi; Giuseppe Brugnano, 3 anni e 9 mesi; Luigi Brugnano, 8 anni e 8 mesi; Marco Busia, 5 anni e 7 mesi; Salvatore Buttiglieri, 6 anni e 6 mesi; Mario Cannizzo, 8 anni e 6 mesi.

Maurizio Cavedo, 10 anni; Giuseppe Codamo, 4 anni e 1 mese; Salvatore Colacino, 4 anni e 6 mesi; Omar Costi, 9 anni e mesi; Antonio Crivario, 12 anni; Deborah Croci, 3 anni; Maria Curcio, 3 anni e 2 mesi; Giuliano Debbi, 4 anni; Aldo Pietro Ferrari, 2 anni e 2 mesi; Antonio Floro Vito, 10 anni e 8 mesi; Gianni Floro Vito, 13 anni e 1 mese; Francesco Formentini, 8 anni.

Antonio Giglio, 2 anni e 8 mesi; Francesco Giglio, 2 anni e 8 mesi; Giuseppe Iaquinta, 13 anni; Giuseppe Loprete, 4 anni; Francesco Macrì, 5 anni e 7 mesi; Vincenzo Mancuso, 12 anni e 11 mesi; Francesco Manfreda, 8 anni; Giuseppe Manzoni, 4 anni e 4 mesi; Francesco Matacera, 7 anni e 10 mesi; Alfonso Mendicino, 6 anni e 8 mesi.

Salvatore Silipo, 8 anni; Antonio Muto del 1955, 10 anni e 8 mesi; Antonio Muto del 1971, 8 anni e 6 mesi; Antonio Muto del 1978, 11 anni e 4 mesi; Luigi Muto, 12 anni; Antonio Nicastro, 1 anno; Salvatore Olivo, 2 anni e 8 mesi; Alfonso Paolini, 12 anni; Francesco Pelaggi, 5 anni; Pasquale Riillo, 14 anni; Antonio Rocca, 4 anni e 6 mesi.

Giuseppe Ruggiero, 5 anni e 6 mesi; Mirco Salsi, 3 anni; Antonio Vertinelli del 1990, 4 anni; Francesco Scida, 3 anni e 4 mesi; Eugenio Sergio, 13 anni e 8 mesi; Salvatore Sestito, 8 anni e 6 mesi; Luigi Silipo, 11 anni e 10 mesi; Rocco Tedesco, 4 anni; Michele Tostoni, 5 anni e 4 mesi; Mario Ursini, 7 anni e 6 mesi; Antonio Valerio, 7 anni e 5 mesi; Valerio Gaetano, 3 anni e 4 mesi.

Gabriele Valerioti, 7 anni e 3 mesi; Silvano Vecchi, 2 anni; Giuseppe Vertinelli del 1962, 16 anni e 4 mesi; Palmo Vertinelli, 17 anni e 4 mesi; Pierino Vetere, 11 anni e 2 mesi; Giuseppe Villirillo, 7 anni; Vulcano Mario, 13 anni e 11 mesi; Walter Zangari, 2 anni e 2 mesi.