Operazione Spes contra Spem, scattano i sigilli per presunto esponente degli Zagari-Avignone
I Carabinieri di Taurianova hanno eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro - emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria - nei confronti di uno dei principali imputati del processo “Spes contra Spem” (QUI) relativamente a dei conti correnti e a delle partecipazioni sociali per un valore superiore ai 50 mila euro.
L’indagine era stata condotta dai militari dell’Arma fra il 2020 e il 2021 portando a riscontrare l’operatività della cosca di ‘ndrangheta Zagari-Avignone a Taurianova.
Per questi fatti la Dda di Reggio Calabria aveva richiesto ed ottenuto, a giugno dell’anno scorso, l’emissione di undici arresti (QUI), nei confronti di altrettante persone ritenute, a vario titolo, dedite in maniera capillare e sistematica a soffocare il tessuto imprenditoriale del territorio locale, attraverso diverse vessazioni ed innumerevoli richieste estorsive ai danni dei commercianti.
Nello specifico, l’esecuzione del provvedimento di oggi è stato disposto nei confronti di un presunto appartenente alla stessa cosca che sulla base degli accertamenti patrimoniali compiuti dai militari dell’Arma, è risultato essere l’unico amministratore e rappresentante di un’impresa che commercializza caffè in cialde.
Secondo gli investigatori l’uomo, nonostante sia detenuto, avrebbe continuato a gestire l’attività commerciale attraverso la moglie.
L’esecuzione del sequestro è stata attuata dai Carabinieri insieme all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Reggio Calabria, così come disposto dal Codice Antimafia.
Possibili sviluppi vi potrebbero essere dopo l’udienza in camera di consiglio nell’ambito della quale verrà definito il procedimento di prevenzione.